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DS Group rafforza i suoi asset digitali nel Fashion

Grazie alla piattaforma Wholli i brand del Fashion possono attivare un flusso continuo e diretto di comunicazione con il personale di vendita dei negozi

Pubblicato il 17 Mag 2021

Romeo Quartiero_DS Group

DS Group rafforza il suo impegno per la digitalizzazione del mondo fashion: il gruppo, da tempo impegnato in soluzioni di digital evolution e unified commerce su misura, ha lanciato WHOLLI,  una nuova business suite integrata che promette di portare con sé importanti vantaggi sia per i brand sia per i negozi indipendenti. L’obiettivo, infatti, è di facilitare la gestione del canale wholesale, permettendo alle aziende del mondo della moda di ottimizzare la gestione degli stock in ottica unificata, generare business addizionale seguendo le richieste del mercato e avendo visibilità del sell-out in tempo reale. Grazie alla piattaforma, i brand del Fashion possono attivare un flusso continuo e diretto di comunicazione con il personale di vendita dei negozi. I wholesaler, invece, avranno la possibilità di incrementare le vendite a prezzo pieno: il personale disporrà di un vero e proprio negozio virtuale con tutti i prodotti a catalogo dei brand.

“Gli effetti del Covid-19 hanno messo in ginocchio soprattutto i negozi indipendenti, quelli che ogni stagione selezionano solo alcuni capi di più brand da proporre ai loro clienti sul territorio, una competenza molto italiana, che ora è a rischio perché nella maggior parte dei casi queste realtà non hanno forza finanziaria né asset per sopravvivere alla situazione di emergenza che stiamo vivendo”, spiega Romeo Quartiero, CEO e fondatore di DS Group.

“È in questa dinamica brand-wholesaler e nell’aspetto della customer centricity che un’azienda come la nostra s’inserisce con la proposta di WHOLLI – continua Quartiero –. Questo strumento di fatto va incontro alle esigenze sia dei brand sia dei wholesalers e possiamo considerarlo la prova concreta di come la tecnologia possa abilitare profonde trasformazioni che vanno ben oltre il digitale, aiutando a migliorare il modo in cui si vive e si lavora, soprattutto in questa delicata fase storica che stiamo attraversando”.

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