Rendicontazione finanziaria

Esprinet, 2023: primo semestre sfidante e quadro economico in evoluzione

Data la contrazione del mercato e la pressione sui volumi di vendita, Esprinet ha rivisto la guidance 2023 per l’EBITDA adjusted, che ora si situa nella fascia 70-80 milioni di euro. La società rimane fiduciosa sulle prospettive di crescita a lungo termine del settore ICT e sulle capacità della distribuzione di adattarsi

Aggiornato il 19 Set 2023

Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet

Esprinet, uno dei principali attori sudeuropei nel settore della consulenza, vendita e noleggio di prodotti tecnologici e nella sicurezza informatica, ha pubblicato la sua Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2023, redatta in conformità con gli standard internazionali di rendicontazione finanziaria (IFRS). Ciò che emerge è che nonostante una solida progressione verso segmenti di offerta ad alto valore aggiunto, il contesto economico avverso ha influenzato negativamente le performance nel primo semestre, portando la società a rivedere la sua guidance 2023.

Risultati economici del primo semestre 2023

Nel primo semestre del 2023, Esprinet ha registrato un calo significativo dei ricavi da contratti con clienti, pari a 1.905,8 milioni di euro, in calo del 13% rispetto all’anno precedente. Questo declino è stato influenzato da una serie di fattori, tra cui una contrazione del mercato della distribuzione e delle vendite in area consumer. In particolare, in Italia, il mercato ha subito una diminuzione del 3%, principalmente a causa delle vendite negative in area consumer, che hanno registrato un calo del 7%.

Guardando all’andamento delle linee di business in cui opera il Gruppo, secondo la segmentazione in “cinque pillar”, nei primi sei mesi dell’anno gli Screens (PC, Tablet e Smartphone) sono arretrati del 21%, in un mercato che decresce del 7% secondo i dati Context. Il segmento dei Devices ha segnato un rallentamento del 9% nel primo semestre, in linea con l’andamento del mercato (-8%).

D’altra parte, Esprinet ha visto un incremento del 12% nei segmenti Solutions e Servizi, rispetto a un aumento del mercato del 16%. Le soluzioni e i servizi rappresentano ora oltre il 60% dell’EBITDA adjusted di Esprinet, dimostrando l’efficacia della sua strategia di transizione verso offerte ad alto valore aggiunto.

I ricavi di Solutions e Servizi salgono a 437,1 milioni di euro rispetto a 391,2 milioni di euro nel 2022 e, in coerenza con la strategia del Gruppo di focalizzazione sulle linee di business alto marginanti, la loro incidenza sulle vendite totali sale al 23% (18% nel 2022). Le Solutions si confermano ancora una volta la linea di business che genera più EBITDA Adj in valore assoluto: con ricavi pari a circa il 40% degli Screens, più che raddoppiano la redditività di questa categoria.

Tuttavia, il segmento Marchi Propri ha subito una contrazione del 26% nel primo semestre. Esprinet ha anche registrato una flessione dei ricavi del -27% nel segmento Consumer (Retailer, E-tailer), e del -7% nel segmento Business (IT Reseller), nonostante il mercato abbia registrato una crescita del 5% in quest’ultimo. Il peso delle vendite a IT Reseller nel primo semestre 2023 è salito al 69% contro il 63% del 2022 e al 59% del 2021, progressivamente riducendo il peso del canale a maggiore pressione sulla scontistica.

Tutti i dati della relazione finanziaria

A livello finanziario, Esprinet ha visto una diminuzione significativa dell’EBITDA adjusted, che è sceso del 34% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 24,9 milioni di euro. L’incidenza sui ricavi all’1,31% rispetto all’1,74% nello stesso periodo del 2022, sconta l’aumento del peso dei costi operativi (dal 3,53% nel primo semestre del 2022 al 4,22% nel periodo gennaio-giugno 2023) in conseguenza principalmente dei fenomeni inflattivi e dell’adeguamento dei contratti collettivi nazionali del lavoro.

L’EBIT adjusted è pari a 15,4 milioni di euro (-48% rispetto a 29,5 milioni di euro nel primo semestre 2022) ed è calcolato al lordo dei costi di natura non ricorrente sopra menzionati. L’incidenza sui ricavi passa allo 0,81% dall’1,35% nello stesso periodo dello scorso anno. L’EBIT è pari a -10,9 milioni di euro (<100% rispetto al primo semestre 2022), L’incidenza sui ricavi passa al -0,57% dall’1,33% nello stesso periodo dello scorso anno

L’utile netto adjusted è stato di 6,4 milioni di euro, in calo del 65% rispetto all’anno precedente. La posizione finanziaria netta di Esprinet è rimasta negativa, sebbene sia migliorata rispetto al 2022, attestandosi a -207,2 milioni di euro.

La Posizione Finanziaria Netta di Esprinet è negativa per 207,2 milioni di euro, migliorando rispetto ai 256,9 milioni di euro negativi registrati a giugno 2022 e ai 341,0 milioni di euro negativi a marzo 2023. Questo miglioramento è il risultato di azioni di controllo sul capitale circolante investito. Tuttavia, va notato che questo valore è influenzato da vari fattori tecnici, tra cui la stagionalità del business e le dinamiche delle cessioni di crediti commerciali. Pertanto, non rappresenta il livello medio di indebitamento finanziario netto osservato nel periodo. I programmi di factoring e cartolarizzazione hanno un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati, che è stato quantificato a 364,2 milioni di euro a giugno 2023 (rispetto a 382,3 milioni di euro a giugno 2022 e 340,9 milioni di euro a marzo 2023).

Prospettive per il settore ICT

In un contesto macroeconomico ostico per cittadini e aziende, che non ha registrato un miglioramento così tempestivo come ci si aspettava, e considerando i primi segnali di una domanda debole anche nel terzo trimestre del 2023, il settore delle tecnologie dell’informazione (ICT) è destinato a rimanere sotto pressione per il resto dell’anno, con una prospettiva di ripresa prevista all’inizio del prossimo anno.

L’inflazione persistente, i tassi di interesse elevati sui finanziamenti e l’incertezza economica continuano a influenzare la domanda dei consumatori. Nel frattempo, le imprese stanno diventando più caute negli acquisti di information technology, ritardando gli investimenti non strettamente necessari e mantenendo invariati i progetti strategici a lungo termine.

La riduzione prevista del tasso di crescita nel segmento delle infrastrutture nel terzo e quarto trimestre è attribuibile non solo a un rallentamento della domanda, ma anche alla sfida di confrontarsi con un anno precedente particolarmente dinamico, soprattutto nel secondo semestre del 2022 quando sono stati evasi ordini accumulati a seguito di situazioni di scarsità di prodotto.

La revisione della Guidance 2023

In base a queste considerazioni, gli esperti del settore prevedono che i ricavi rimarranno stabili o addirittura registreranno una leggera diminuzione nella seconda metà del 2023. Di conseguenza, in vista del contesto competitivo e della pressione sulle vendite, nonostante gli sforzi costanti per migliorare i margini di profitto, il Gruppo ha rivisto le previsioni sull’EBITDA Adjusted per il 2023, collocandole nella fascia tra i 70 e gli 80 milioni di euro.

Nonostante queste sfide, Esprinet rimane fiduciosa riguardo alle prospettive di crescita a lungo termine nel settore delle tecnologie dell’informazione e nella sua capacità di affrontarle con successo. La sua strategia di focalizzazione su soluzioni ad alto valore aggiunto sembra indicare una via promettente per affrontare le sfide attuali e capitalizzare sulle opportunità future nel mondo sempre più digitalizzato.

Inoltre, nei prossimi tre anni, il trend della trasformazione digitale continuerà a guidare un significativo aumento della spesa in tecnologia, soprattutto nei servizi IT. Allo stesso tempo, la domanda complessiva di soluzioni verticali è prevista in costante espansione fino al 2026.

Cambiamenti organizzativi e il commento di Cattani

In un annuncio correlato, Esprinet ha annunciato la nomina di Stefano Mattioli come nuovo dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari. Mattioli assumerà l’incarico a partire dal 1° ottobre 2023, sostituendo Pietro Aglianò, Group Chief Administration & Risk Officer, che ha rassegnato le dimissioni per raggiunti requisiti pensionistici.

Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di ESPRINET: “Il primo semestre dell’esercizio 2023 ha rappresentato un’importate conferma della nostra strategia di transizione verso un maggior peso di soluzioni e servizi a valore aggiunto. Purtroppo, ci stiamo misurando con un mercato in contrazione e la relativa perdita di volumi non è stata pienamente compensata dall’aumento dei margini di prodotto e dalle attività di contenimento dei costi, soggetti anche a pressioni inflattive. Stante il consenso di mercato che prevede forti recuperi della domanda nel 2024, unitamente alla fiducia nel percorso di riposizionamento commerciale in atto, confidiamo che nel medio periodo si possa riprendere il tragitto di crescita che ha già portato il Gruppo quasi a raddoppiare la redditività operativa negli ultimi cinque anni”.

Articolo originariamente pubblicato il 19 Set 2023

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