Alleanze

LVenture e Peekaboo, una partnership per lo sviluppo di startup, grandi imprese e istituzioni

L’accordo tra le due realtà potenzia i programmi congiunti di pre-accelerazione e accelerazione rivolti sia alle PMI sia alle aziende corporate e alle realtà della pubblica amministrazione. In continuità con il percorso early stage realizzato all’interno del progetto “Casa delle Tecnologie Emergenti” di Roma Capitale

Pubblicato il 18 Feb 2023

Paolo Napolitano, CEO di Peekaboo, e Antonella Zullo, Head of Innovation & Corporate Venturing di LVenture Group

LVenture Group e Peekaboo hanno siglato una partnership per lo sviluppo congiunto di programmi di pre-accelerazione e accelerazione sia di startup sia di corporate entrepreneurship a beneficio di grandi aziende e istituzioni. La prima è una società di venture capital quotata in Borsa Italiana che investe in startup digitali early stage a elevato potenziale. A oggi, sono oltre 100 quelle presenti nel suo portafoglio, per un totale raccolto di 148 milioni di euro, di cui 24 investiti direttamente dalla società. Il secondo è un incubatore certificato Mise e una B Corporation le cui specializzazioni spaziano dalla pre-accelerazione e dall’accelerazione di startup early stage all’open innovation, fino alla corporate entrepreneurship. Finora Peekaboo ha erogato più di 30 programmi con grandi partner pubblici e privati anche grazie a una piattaforma digitale proprietaria che ospita 340 startup.

I termini dell’accordo tra LVenture Group e Peekaboo

L’accordo, che prevede un’opzione in favore di LVenture Group per l’ingresso nel capitale di Peekaboo, si concentra nello sviluppo di una collaborazione operativa che metta a fattor comune le competenze di entrambe le due realtà. In particolare, da una parte il know-how di LVenture nel campo dello scouting di startup e del corporate venturing, dall’altra il presidio di Peekaboo negli ambiti della pre-accelerazione di startup e del corporate entrepreneurship.

“Siamo molto soddisfatti di questa partnership che, innanzitutto, crediamo rafforzi l’ecosistema territoriale dell’innovazione e ci permette di ampliare ulteriormente le nostre attività di corporate venturing e corporate entrepreneurship per rispondere alla crescente domanda di innovazione non solo delle corporate, ma anche di istituzioni e altri enti” ha affermato Antonella Zullo, Head of Innovation & Corporate Venturing di LVenture Group. Parole confermate da Paolo Napolitano, CEO di Peekaboo: “Oggi formalizziamo un rapporto che in realtà esiste da anni. Le offerte di Peekaboo e LVenture Group si completano, il management team è perfettamente integrato, parliamo la stessa lingua e abbiamo già lavorato insieme in diversi contesti. Siamo soddisfatti di aver sottoscritto questa partnership con LVenture Group, poiché riteniamo che pochi gruppi ben organizzati possano offrire al mercato soluzioni migliori rispetto a tanti piccoli operatori disgiunti”.

Dal programma CTE 360 alla collaborazione di oggi

L’intesa arriva dopo che in precedenza LVenture Group e Peekaboo avevano dato vita, insieme ad altri partner, al programma CTE 360, un percorso di pre-accelerazione di 5 mesi realizzato all’interno del progetto “Casa delle Tecnologie Emergenti” di Roma Capitale. L’iniziativa ha permesso di selezionare un gruppo di startup attive nei settori della mobilità, della smart city, delle tecnologie emergenti e del turismo. Tutti settori strategici scelti per identificare idee innovative capaci di rispondere alle esigenze di smart mobility di città come Roma, nonché per valorizzare un patrimonio storico-culturale di cui la capitale è l’emblema in assoluto dell’Italia. CTE 360, in tal senso, si può considerare un modello di collaborazione incentrato sull’open innovation.

In pratica, soggetti pubblici e privati, accanto a centri di ricerca e università, cooperano per accompagnare singoli, team e startup nella verifica della fattibilità economico-finanziaria dei rispettivi progetti. L’alleanza tra LVenture Group e Peekaboo adesso apre le porte anche alle aziende già costituite e alle istituzioni che intendono trarre beneficio da percorsi di open innovation orientati a risolvere specifici fabbisogni. Un’opportunità interessante per quelle tech company che desiderano attingere a nuovi capitali o che puntano a incontrare stakeholder con cui sviluppare nuove occasioni di business.

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