Internet delle Cose
Sony accelera sull’IoT dopo l’acquisizione di Altair
Il gigante nipponico verserà 212 milioni di dollari nelle casse del produttore di chip israeliano. Ecco perché
Pubblicato il 26 Gen 2016
Il futuro è connesso
Lo scorso ottobre Sony aveva acquisito Sotkinetic Systems, specializzata nello sviluppo di tecnologie ToF, ovvero time-of-flight, capaci di analizzare il tempo impiegato da un oggetto per percorrere una certa distanza con il fine di ricavarne anche la velocità, l’energia cinetica e altre caratteristiche tecniche. Sempre nel 2015 il gigante si era assicurato la proprietà dei sensori d’immagine di Toshiba e del produttore di controller di memoria Oita in Giappone. Tutte mosse che contribuiscono a disegnare un quadre generale davvero interessante, almeno dal punto di vista dello sviluppo di oggetti rientranti nel campo dell’Internet delle Cose. I motivi di business ci sono tutti: secondo Gartner entro il 2020 ci saranno 26 miliardi di dispositivi connessi al mondo e Sony non vuole di certo farsi sfuggire l’occasione di giocare un ruolo chiave nel panorama IoT di prossima venuta.