Intelligenza Artificiale
Microsoft: ecco Zo, il nuovo chatbot che vive su Azure
Il software promette di migliorare quanto fatto dal predecessore Tay, che su Twitter era persino diventata xenofoba. Attualmente funziona tramite l’app di messaggistica Kik
Pubblicato il 12 Dic 2016
Pensato per Azure
Seppur l’approdo nel mondo “reale” sia arrivato tramite un’applicazione consumer, il destino di Zo è nell’ecosistema Azure, di cui fa parte il framework di produzione. Proprio la struttura cloud del programma, secondo le prime indiscrezioni, permetterà a Zo di essere integrato un po’ ovunque, dalle finestre di WhatsApp alle conversazioni via Facebook Messenger e Twitter, persino su Telegram. Alquanto ovvio che la terra di approdo preferenziale sarà Skype, che da tempo Microsoft sta implementando con continue migliorie, preparandola proprio al futuro del supporto 24 ore su 24 via bot. A quel punto le aziende di qualsiasi dimensione e settore potranno impostare i loro assistenti virtuali per dare una continuità di risposte basilari, oggi possibile solo con una turnistica interna. Non sarà come chattare con un tecnico in carne e ossa ma quello che conta è il risultato finale e Zo promette di poterlo raggiungere.