Oramai l’iPhone SE 2 è una certezza. Meno lo sono i dettagli che lo riguardano, sia dal punto di vista hardware che strategico. Ad esempio, se fino a qualche giorno fa sembrava praticamente certa una sua presenza alla WWDC 2018, conferenza che Apple dedica annualmente agli sviluppatori, ora le cose non sono più così chiare. Stando ad alcune fonti giapponesi infatti, Cupertino non avrebbe addirittura nemmeno cominciato la produzione del successore del primo SE, dunque presentarlo tra meno di un mese non farebbe altro che bruciare anticipatamente le attese.
Meglio posticiparne il lancio a settembre, quando l’attenzione di tutti sarà sull‘iPhone X 2, è vero, però sarà quella la cornice ideale per svelare al mondo un altro esemplare della linea smartphone del gruppo, dedicato ai consumatori meno esigenti.
Per quanto riguarda design e funzioni, gli ultimi giorni sono stati densi di indiscrezioni. Ora infatti si parla di forme e dimensioni decisamente diverse dall’iPhone SE e più simili, per quanto possibile all’iPhone X. Il SE 2 dovrebbe dunque ospitare il famoso notch, la tacca superiore che ospita sull’iPhone X la fotocamera frontale, il sensore di luminosità, quello biometrico e la cassa auricolare. Ciò vorrà dire permettere al piccolo della casa di sfruttare l’autenticazione tramite Face ID, il sistema che oggi viene considerato più sicuro, in ambito consumer ovviamente.
Anche per “colpa” di una simile integrazione, il termine low-cost sarà un po’ diverso da come viene inteso normalmente dai consumatori. La fascia di prezzo di iPhone SE 2 potrebbe quindi vagare tra la soglia dei 499 e quella dei 599 euro, decisamente un middle-top price rispetto alla concorrenza. I motivi di un simile rialzo ci sono tutti e indicati poco prima. Del resto, anche su dispositivi con tecnologie minori, Apple non ha intenzione di perdere l’etichetta di brand esclusivo e distante dalla massa dei competitor Android.