Data Infrastructure Software, meglio conosciuta come DataCore, ha svelato al CeBIT 2016 in corso ad Hannover il nuovo Parallel Server, soluzione pensata apposta per essere abbinata ai suoi server. Il software sarà disponibile da quest’estate ed è già stato messo alla prova dai test SPC-1 dello Storage Performance Council, l’associazione no-profit che definisce gli standard dei sistemi di archiviazione, attraverso specifiche prove sul campo. Il prodotto di DataCore ha raggiunto, secondo l’azienda, i tempi di risposta più veloci nei benchmark, grazie ad una risposta di 0,32 millisecondi, migliore anche di quella ottenuta da sistemi di storage dal costo più elevato e di batterie basate su tecnologia flash. Sempre il SPC-1 ha permesso a DataCore di ottenere il risultato certificato nella categoria Price-Performance di 0,08 dollari, il migliore nella storia delle rilevazioni dello Storage Performance Council.
“Il software I/O parallelo ha davvero permesso alle aziende di rivoluzionare il modello con cui raggiungono elevate capacità di produttività a costi ridotti, utilizzando hardware standard. I tempi degli storage monolitici sono oramai passati e oggi i server si configurano come il nuovo hardware di storage. Al CeBIT 2016 abbiamo mostrato i nostri piani strategici e il nuovo DataCore Parallel Server che cambierà ancora una volta i server multicore con la tecnologia parallela” – ha detto da Hannover Stefan of Dreusche, direttore Europa centrale di DataCore. Una delle migliorie principali di Parallel Server è la possibilità di abilitare un processo di I/O parallelo di tipo adattivo su diversi core CPU, così da ridurre i livelli di latenza, con vantaggi significativi in confronto a soluzioni di elaborazione in serie.