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Cloud ibrido e AI: il ruolo di un ecosistema di partner certificati



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Per massimizzare il successo dell’implementazione dell’AI, Red Hat aggiorna il suo Partner Program, introducendo una struttura modulare che premia le attività dei partner con nuovi incentivi, per un’esperienza di coinvolgimento più efficace e proficua grazie al digitale

Pubblicato il 23 set 2024



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L’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il modo in cui le aziende operano e si relazionano con i propri clienti. Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale dell’AI, che richiede una notevole potenza di calcolo e capacità, è fondamentale disporre di una infrastruttura cloud ibrida solida e scalabile. L’integrazione di risorse on-premise, cloud pubblico e cloud privato consente infatti di gestire in modo efficiente carichi di lavoro eterogenei, riducendo i costi e migliorando la produttività e la soddisfazione dei dipendenti oltre a garantire sicurezza, flessibilità e conformità normativa. Secondo una recente indagine IDC “GenAI ARC Survey” risalente ad agosto 2023, il 46% delle organizzazioni in area EMEA sta già sviluppando, distribuendo ed eseguendo soluzioni di AI nel cloud o lo farà presto, mentre il 31% lo sta prendendo in considerazione per il futuro, contro il 5% che lo farà on-premise.

Intelligenza artificiale (AI) nel Cloud tra sfide e aspettative

Nonostante i numerosi vantaggi promessi dal cloud per l’intelligenza artificiale, la sua adozione nelle aziende non è priva di ostacoli. Uno dei principali freni all’implementazione dell’AI è la mancanza di competenze tecniche specifiche all’interno delle organizzazioni. A ciò si aggiungono, come riporta IDC, le tematiche legate alla privacy e sicurezza dei dati, prestazioni e latenza, affidabilità e tempi di inattività del sistema, compliance e problemi normativi.

Difficoltà che si ripercuotono sulle iniziative, come testimoniato dalla “Future Enterprise Resiliency & Spending Survey Waves” di IDC condotta nei primi mesi del 2024, secondo cui 9 clienti europei su 10 svolgono attività correlate alla GenAI, ma solo 1 su 4 ha in produzione servizi potenziati dalla GenAI. Il 36% invece sta investendo in modo significativo nella GenAI e prevede di lanciare applicazioni e/o servizi nei prossimi 12 mesi. Ancora, il 27% sta eseguendo test iniziali e PoC e il 10% non ha in programma alcuna iniziativa.

Parlando di budget, almeno 4 clienti europei su 5 non si aspettano che la spesa IT per il 2024 sia inferiore a quella inizialmente preventivata, ma la quota di aumenti di budget previsti mostra una lieve tendenza al ribasso. Inoltre, molti clienti europei (44%) si aspettano che l’AI porti ad interagire con un ecosistema di fornitori più ampio e diversificato.

Infrastrutture, piattaforme e modelli per accelerare il time-to-value dell’AI

Per superare questi ostacoli e sfruttare al meglio il potenziale dell’intelligenza artificiale, è fondamentale ottimizzare le infrastrutture sottostanti e quindi adottare piattaforme cloud scalabili, implementare soluzioni containerizzate e utilizzare sistemi operativi ottimizzati per carichi di lavoro AI.

Oltre all’ottimizzazione delle infrastrutture, è cruciale disporre di piattaforme AI all’avanguardia e di modelli pre-addestrati per accelerare il time-to-value delle applicazioni e dei servizi basati sull’intelligenza artificiale. Queste piattaforme consentono di gestire in modo efficiente i modelli di AI, semplificando il processo di addestramento, distribuzione e monitoraggio.

Per massimizzare il successo dell’implementazione dell’AI, le aziende devono fare affidamento anche su un ecosistema di partner certificati e competenti che possono fornire consulenza specialistica, servizi di integrazione e supporto tecnico garantendo un’adozione efficace delle soluzioni.

Cloud e AI: il ruolo cruciale degli ecosistemi di partner certificati

Red Hat, azienda di riferimento nel settore del software open source, ha recentemente rilasciato una serie di aggiornamenti del Partner Program per rispondere alle esigenze delle aziende che intendono adottare l’intelligenza artificiale dando vita a un ecosistema di partner altamente qualificati e motivati. Il programma, entrato inizialmente in vigore a luglio 2024 con ulteriori modifiche che diventeranno operative nel 2025, mira a semplificare l’engagement dei partner, offrire loro maggiore flessibilità e aumentare la trasparenza.

Con il lancio di nuovi moduli e vantaggi aggiuntivi, Red Hat sta creando un’esperienza unificata di coinvolgimento dei partner a livello globale, fondata sulla scelta e sulla flessibilità volta ad offrire valore aggiunto ai clienti. I partner hanno a disposizione molteplici percorsi di collaborazione con Red Hat e la possibilità di sbloccare nuovi premi attraverso un sistema di punti universale basato sulle attività. L’avanzamento progressivo dei partner nei diversi moduli è supportato da una struttura trasparente con percorsi di collaborazione chiari, reportistica in tempo reale e maggiore visibilità sulle opportunità di business generate insieme a Red Hat e all’ecosistema più ampio.

Red Hat offre più incentivi e un’esperienza digitale migliorata

La trasformazione dell’esperienza di coinvolgimento dei partner globali di Red Hat si basa su tre pilastri fondamentali:

  • Un programma per i partner standardizzato a livello globale per effettuare transazioni in modo più semplice e trasparente, guidato da un quadro di servizi su più livelli, coerente e basato sull’impegno, la competenza e le prestazioni di ciascun partner.
  • Incentivi semplificati e applicabili a tutti i tipi di partner, per contribuire a costruire e accelerare le loro pipeline commerciali.
  • Esperienza digitale migliorata per offrire strumenti unificati e accessibilità alle risorse critiche tramite Red Hat Partner Connect.

Di concerto, questi cambiamenti consentiranno ai partner Red Hat di accelerare i loro ricavi, di impegnarsi in attività di collaborazione e ridurre gli attriti grazie a una esperienza migliorata nelle transazioni, nella costruzione e nella gestione dei rapporti con l’azienda.

Red Hat Partner Program

Red Hat ha definito un design modulare per il suo Partner Program, consentendo ai partner di guadagnare punti per attività specifiche che si allineano con i loro obiettivi di business. I primi tre moduli disponibili riguardano la rivendita, la distribuzione e la vendita congiunta (Resell, Distribution e Sell With). I partner possono selezionare autonomamente le attività all’interno di ciascun modulo in base alle proprie priorità aziendali, accelerando crescita del business e ritorno economico. Inoltre, la struttura modulare del programma rende più facile per i partner impegnarsi in aree di business mirate insieme a Red Hat, sia all’interno di un singolo modulo che in più moduli.

Incentivi per i partner

Man mano che i partner guadagnano punti attraverso i moduli possono qualificarsi per l’accesso a ulteriori vantaggi, supporto personalizzato e opportunità avanzate allineate al loro livello di impegno. Prevista è anche l’applicazione di un processo standardizzato di registrazione degli accordi, che consente ai partner di registrare le opportunità per ricevere ulteriori sconti e supporto.

Inoltre, Red Hat ha migliorato gli strumenti e i processi del Market Development Fund (MDF) per rendere più semplice per i partner ricevere finanziamenti aggiuntivi in base alle attività incluse nel loro modulo. Red Hat continuerà a sviluppare e ampliare gli incentivi e i vantaggi per i partner nel corso dell’anno, per contribuire a rafforzare le aree critiche di interesse all’interno dell’ecosistema.

Esperienza digitale

Per supportare i partner nella comprensione dei nuovi moduli Resell, Distribution e Sell With, Red Hat ha aggiornato il portale Red Hat Partner Connect con una nuova interfaccia che semplifica le interazioni con l’utente e guida i partner nelle attività dei moduli. Così i partner possono ottenere maggiore visibilità sulla registrazione delle transazioni e sulle opportunità di business, grazie anche a dettagliate dashboard relative alla performance e reportistica in tempo reale per la gestione ottimale delle opportunità.

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