Rifiuti elettronici

Per i RAEE obiettivi ancora più ambiziosi



È stato siglato il nuovo accordo di programma per la definizione della raccolta e della gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 07 Lug 2015


Il 26 giugno scorso è stato siglato il nuovo accordo di programma che definisce le condizioni generali di raccolta e gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. L’accordo è stato sottoscritto dal Centro di Coordinamento RAEE, le Associazioni di categoria dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, le Associazioni delle aziende di raccolta dei rifiuti e le Organizzazioni delle imprese commerciali e della distribuzione. Questo accordo rimane comunque aperto alla sottoscrizione da parte di tutte le associazioni di settore offrendo condizioni eque a tutti gli operatori che intendessero avvalersi delle specifiche contenute in esso.

Il documento ha una validità di tre anni, con decorrenza dal 1° luglio 2015 e include importanti novità riguardo la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) nel nostro Paese. Il programma, inoltre, indica le modalità e i tempi di ritiro dei RAEE dai punti di raccolta definiti per i distributori, la sua organizzazione nella raccolta e i premi di efficienza che verranno erogati sulla base dei quantitativi di RAEE conferiti dai consumatori ai distributori. L’accordo prevede il raggiungimento di un importante traguardo ai fini della corretta gestione ambientale degli elettrodomestici non più utilizzabili. L’obiettivo è quello di arrivare, entro 5 anni, a raccogliere 720.000 tonnellate di RAEE cioè il 65% di tutte le RAEE che vengono immesse sul mercato ogni anno e che corrispondono, circa, a 12 Kg a cittadino.

Numeri molto ambiziosi, che impongono un impegno costante e consistente da parte degli operatori per migliorare la gestione di questa risorsa e aumentarne la raccolta. Tra le varie novità presenti nel nuovo accordo, la creazione in via sperimentale di microaree ecologiche a basso impatto ambientale che hanno lo scopo di facilitare la raccolta in aree disagiate. Oggi in Italia, il sistema RAEE raccoglie circa 240.000 tonnellate di prodotti finalizzati al recupero e per mezzo di questo nuovo accordo si pensa che questi numeri possano aumentare ancora ponendo l’Italia in linea con gli obiettivi europei.

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