Cloud PBX

Nfon porta il Cloud PBX di Cloudya a “casa” dei partner

Il vendor prosegue nella strategia di incontri locali con i partner, incontrandoli direttamente in occasione di un roadshow che ha toccato varie città della Penisola

Pubblicato il 26 Nov 2019

Loris Frezzato

cloud networking

Prosegue senza sosta l’attività di Nfon nel reclutamento di partner interessati alla propria offerta di servizi di telefonia e di Cloud PBX che integra all’interno della piattaforma Cloudya. Un’attività che ha portato il vendor tedesco nel giro di pochi mesi dal suo arrivo in Italia a organizzare già due tour della Penisola, uno lo scorso maggio e uno partito a fine ottobre che ha toccato, oltre Milano, anche altri centri poco frequentati dagli altri vendor: Udine, Ferrara, Verona, Piacenza, a sottolineare la propria volontà di essere vicini, anche geograficamente, ai potenziali partner che possono proporre la propria soluzione alle piccole e medie imprese locali, facendo leva sulla semplicità d’implementazione e d’uso consentita dal cloud.

Da Nfon un recruiting locale di partner per il Cloud PBX

Velocità di configurazione, immediatezza di attivazione e intuitività nell’utilizzo sono, infatti, tra i punti di forza della piattaforma di Nfon, che dallo scorso marzo ha aperto una filiale nel nostro Paese, la cui gestione è stata data a Marco Pasculli, in qualità di managing director, che fin da subito ha fatto partire un’intensa attività di recruiting, sia di clienti sia di partner di canale, a cui il vendor delega interamente il business.

Marco-Pasculli_Nfon centralino cloud pbx
Marco Pasculli, managing director di Nfon Italia

Il tema è quello dello svecchiamento del centralino telefonico presente all’interno degli ambienti professionali, arrivando a una sua vera e propria dematerializzazione grazie al cloud.

«Tutti noi usiamo strumenti in cloud, dalla posta elettronica, ai sistemi di backup, per il CRM o altro. È ormai entrato nell’uso comune fruire dei servizi pagando un canone, senza doversi dotare di sistemi on premise. Ma nella telefonia professionale, sul centralino telefonico, ancora rimangono delle perplessità» osserva Pasculli.

Italia ad alto potenziale per il Cloud PBX di Nfon

Nel resto del mondo i sistemi telefonici sono ormai da tempo fruibili come servizi disponibili in cloud. In Italia molto meno. Ma anche qui da noi gli analisti avvisano che siamo vicini a un’esplosione di questo fenomeno, che vedrà in tempi rapidi la sostituzione dei servizi telefonici fisici con quelli in cloud.
Il mercato italiano conta tra 9 e 10 milioni di individui connessi a un centralino telefonico.

Cavell Group conta a oggi 371.000 utenti che usano centralini telefonici in cloud e che la crescita entro il 2023 avrà un CAGR vicina al 34%.

Perché optare per un centralino in cloud?

Orientarsi verso un centralino in cloud sembra essere, oggi, tra le scelte più ovvie. Innanzitutto siamo arrivati a un alto numero di aziende che possiedono ancora un centralino tradizionale, basato su hardware che nel tempo è ormai diventato obsoleto, con crescenti problemi di manutenzione e un limite innato nella sua scalabilità. Inoltre, un sistema di questo tipo è difficilmente applicabile a quelle realtà con molte sedi. «L’hardware ha bisogno di aggiornamenti contuinui e on site, senza considerare il fatto che un centralino telefonico rappresenta anche una porta di accesso a eventuali attacchi cyber, visto che non è separato dal sistema IT. È un vero e proprio server IP, che va quindi aggiornato e i cui parametri di sicurezza vanno continuamente manutenuti, se non lo si vuole rendere attaccabile» sottolinea il managing director, che evidenzia invece come un PBX in cloud possa offrire sicurezza e scalabilità praticamente infinita, non ha punti di guasto, si aggiorna automaticamente ed è sempre allo stato dell’arte.

«I servizi in cloud sono la scelta primaria per chi deve usare tecnologie che devono essere aggiornate e flessibili – ribadisce Pasculli -. E così è anche per la telefonia in cloud. Se l’hardware ha limiti dimensionali con il cloud si può dimensionare il sistema secondo le reali esigenze. Inoltre un aspetto importantissimo è lo spostamento delle attività di PBX da Capex a Opex».

Sistema affidabile che sfata i falsi miti delle remore sul cloud

Rimangono comunque alcuni aspetti che potrebbero frenare la propensione verso tali sistemi. Ma Nfon li classifica come falsi miti, ormai facili da sfatare: sicurezza, banda, affidabilità, sono da tempo temi che il cloud riesce a gestire alla perfezione.

«Con il cloud non si perde il controllo dei propri asset, anzi, si è molto più sicuri: i sistemi che implementiamo nei nostri data center sono di tecnologia altamente superiore di quanto possono permettersi i singoli clienti. La banda è nettamente migliorata ovunque, e comunque la comunicazione, rispetto ai dati, richiede pochissima banda. In ogni caso, si possono trovare delle soluzioni, ottimizzando e prioritizzando la banda per la voce o, se serve, aggiungendo una connessione Internet. L’affidabilità è assicurata» assicura il manager.

I numeri di Nfon in Europa

Nfon nasce 12 anni fa e si presenta oggi come il principale CloudPBX service provider in Europa. Con un servizio disponibile in 215 Paesi e un’offerta che oltre alla fonia comprende contact center e sistemi telefonici aziendali. 400 le persone che vi lavorano e 40.000 sono le aziende clienti. Cloudya è la piattaforma all’interno della quale il vendor racchiude i propri servizi di telefonia professionale e che offre servizi telefonici sul proprio dispositivo, ovunque si sia, indipendentemente dalla presenza in ufficio.

Basta un dispositivo, un login e una passord per accedere al servizio, è disponibile su mobile e non utilizza il numero di cellulare ma il numero dell’interno telefonico aziendale. Ma, volendo, il servizio è anche disponibile con i telefoni hardware, fissi, di alcuni vendor, partner tecnologici certificati.

Le novità presentate ai partner nel roadshow Nfon

Il roadshow di Nfon, oltre a presentare le strategie, la vision e le applicazioni della telefonia cloud che contraddistingue la propria offerta, è stato anche occasione per presentare alcune novità di prodotto. Tra questi, risalta Ncontactcenter, un cloud contact center, multicanale per voce, chat e social che è pay per use, senza bisogno di licenze e senza server.Neorecording è invece una soluzione, anche questa pay per use, che consente la registrazione delle chiamate, assolutamente compliant legalmente secondo le normative europee. Infine,  Nvoice MS-Teams offer servizi PBX in cloud per Microsoft Team.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2