Aziende
Canon, non solo consumer ma sempre più B2B
Enrico Deluchi, presidente e amministratore delegato di Canon Italia, spiega la nuova strategia aziendale, nella quale al canale è riservata una parte importante
Pubblicato il 02 Apr 2015
Certo, lo stesso Deluchi ammette come questi cambiamenti siano il frutto di due spinte che provengono dal mercato: innanzitutto a livello consumer i ricavi sono ormai da un po’ di tempo in discesa, a causa della concorrenza sempre più spinta dei moderni smartphone sul lato imaging. Per cercare di frenare questa discesa, Canon sta mettendo in campo delle iniziative per avvicinare i nativi digitali, ad esempio offrendo dei servizi che permettono di stampare ad alta qualità le fotografie (HD book Canon). L’altro fenomeno che incide sul business di Canon è la progressiva diminuzione dei processi di stampa, sia da parte degli uffici che dalle grandi aziende, che puntano sempre di più verso la dematerializzazione (basti pensare alla fatturazione elettronica). L’obiettivo di Canon, dunque, è accompagnare le aziende in questa trasformazione digitale, puntando a gestire più che la stampata in sé le informazioni che ne sono alla base. In quest’ottica recentemente c’è stata l’importante acquisizione di IDM, società italiana specializzata e focalizzata sui servizi di Document and Business Process Outsourcing.
Dal punto di vista del modello distributivo nel B2B Deluchi ha chiarito: «Sui grandi clienti abbiamo una forza vendita diretta piuttosto significativa, soprattutto per Criguarda la fornitura di servizi. Al contrario, per quanto riguarda i prodotti la vendita indiretta è molto importante: esistono dealer mono brand di anon, system integrator multibrand e una moltitudine di rivenditori che acquistano tramite la distribuzione. In buona sostanza arriviamo sul mercato in tutte le maniere». La strategia per ora sembra pagare, tanto che Canon Italia ha conosciuto nel 2014 una crescita dell’8%.