Smartphone

Anche Facebook dice addio a Blackberry



Dopo la fine del supporto da parte della popolare chat, arriva anche la decisione della casa madre. Il futuro del sistema operativo dell’azienda canadese si fa così sempre più difficile

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 24 Mar 2016


Il futuro di Blackberry, almeno come sistema operativo indipendente, è sempre più in bilico: dopo il recente addio di WhatsApp, anche la casa madre Facebook ha annunciato di voler interrompere il supporto all’app dedicata al sistema operativo dell’azienda canadese. Una fine, tra l’altro, decisamente imminente: il client Facebook per i sistemi operativi BB OS 7.1 e BB10 verrà dismesso già il prossimo 31 marzo e non potrà essere più utilizzato. L’unica possibilità per gli utenti di Blackberry di continuare a usufruire del popolare social network è di aprirlo in un browser web, operazione che la stessa Facebook sta cercando di facilitare tramite un apposito redirect dell’applicazione. Alla base della decisione c’è, come nel caso di WhatsApp, la crescente disaffezione del pubblico verso gli smartphone Blackberry. La società canadese, un tempo quasi unica padrona del mercato, è stata progressivamente travolta dal successo degli iPhone e della galassia Android.

Tanto che, di recente, si è convinta a lanciare un device (Priv) con a bordo il sistema operativo sviluppato da Google, pur continuando a vendere e sviluppare dispositivi 100% Blackberry. Ma dopo questo doppio addio in successione, il futuro dell’OS sviluppato dalla casa canadese appare appeso a un tenue filo.

Non a caso la decisione di Facebook ha scatenato la reazione ufficiale di Blackberry, con un post ufficiale pubblicato da Lou Igazzola, App Ecosystem and Developer Outreach team, in cui si esprime il “forte disappunto” della società.Tanto che i sempre più sparuti fan della società sono stati chiamati alla “rivolta social”, sotto le insegne del motto #ILoveBB10Apps. Igazzola, in particolare, cerca di mettere in luce i progressi fatti da Blackberry nella costruzione di un efficace ecosistema App, che però, in realtà, resta lontano – in termini di ampiezza, qualità e sviluppatori dedicati – da quelli raggiunti da Apple e Android. Difficile, insomma, che l’appello abbia successo ed è anzi probabile che altre popolari applicazioni possano seguire la strada tracciata da Zuckerberg e soci. Costringendo così a una scelta definitiva Blackberry.

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