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Digitalizzazione e PMI italiane: il 55% ha già sfruttato gli incentivi del PNRR

L’82% di chi usufruisce dei fondi dichiara di utilizzarli per investire nella digitalizzazione e innovazione tecnologica della propria impresa. Il 66% ha necessità di profili professionali con competenze specifiche nell’ambito del digitale, ma quasi tutte faticano a reperirli

Pubblicato il 14 Lug 2023

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Le piccole e medie imprese italiane (PMI) stanno accelerando sulla digitalizzazione. E’ questa la principale evidenza che emerge dalla quarta edizione dell’Osservatorio di Qonto. Secondo la survey condotta su un campione di 1500 PMI italiane operanti in diversi settori, il 55% ha già fatto ricorso agli incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) mettendo a segno una crescita significativa rispetto al 2022 (43%). Tra coloro che non hanno ancora fatto ricorso ai fondi, quasi il 70% ha intenzione di farlo nel corso del 2023. Inoltre, l’82% di coloro che hanno usufruito dei fondi li ha destinati alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica delle proprie aziende.

Micro-imprese in ritardo nell’utilizzo degli incentivi

L’indagine ha, inoltre, rivelato che le PMI di dimensioni maggiori sono quelle che continuano ad aderire di più agli incentivi: il 59% con 50-250 dipendenti ha già fatto ricorso ai fondi, registrando un aumento rispetto al 2022 (56%), mentre solo il 25% delle micro-imprese fino a 10 dipendenti si è già attivato per utilizzare i fondi.

Ancora, solo il 35% delle PMI ha dichiarato di aver utilizzato o di voler utilizzare i fondi come il React-Eu a sostegno delle PMI e dei professionisti contro il caro bollette, che per l’Italia presenta una disponibilità di 14,4 miliardi. Su questo fronte, è interessante notare come la percentuale si alza tra le micro-imprese fino a 10 dipendenti (57%).

Si sente la mancanza di profili digitali

La digitalizzazione richiede risorse formate e competenti, come evidenziato dal 66% delle PMI che ha dichiarato di avere bisogno di profili con competenze specifiche, ma più della metà (56,5%) ha riscontrato difficoltà nel reperire tali profili. Inoltre, il 43% ha dichiarato di aver adottato o di avere intenzione di adottare tecnologie di Intelligenza Artificiale in futuro.

PNRR, un’opportunità per l’innovazione digitale delle aziende italiane

Mariano Spalletti, Country Director per l’Italia di Qonto, ha commentato che il PNRR rappresenta un’opportunità significativa per molte aziende italiane, che stanno utilizzando i fondi per digitalizzare il proprio business e diventare sempre più competitive sul mercato.

E fino ad oggi l’Ue ha già erofato 67 miliardi di euro all’Italia a valere sui 191,5 miliardi di fondi previsti dal PNRR per innovazione e digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale entro il 2026. Tuttavia, Spalletti ha sottolineato l’importanza di avere profili professionali con una formazione specifica e costantemente aggiornati, soprattutto considerando l’ampia diffusione e l’importanza dell’Intelligenza Artificiale.

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