strategie
Vendite a gonfie vele per i server hi-end di Oracle
I sistemi Unix frutto dell’acquisizione di Sun del 2010 raccolgono il consenso dei clienti, anche in Italia. Derba: «È una storia di successo, considerato il contesto di mercato. I concorrenti sostenevano che non saremmo andati lontano».
Pubblicato il 16 Apr 2014
In dettaglio, sono 10mila i sistemi ingegnerizzati già installati presso i clienti, di cui 200 nel nostro Paese, fra cui molte banche ma anche aziende dell’industria. Alcune referenze sono Poste Mobile, Autostrade, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Tre, Fastweb, Vodafone, Telecom Italia, Beretta e Coop.
Va detto, però, che il successo delle vendite non è bastato, cifre alla mano, a contrastare il calo della marginalità dell’hardware e il consolidamento del mercato, e questi fattori, come ammette Derba, «hanno portato comunque a snellire in modo importante la struttura HW».
I driver degli Oracle System
Cosa spinge le vendite dei server Solaris? Le maggiori performance necessarie a gestire i fenomeni che sono già diventati acronimo: SMAC, ovvero Social, Mobile, Analytics e Cloud. «Queste 4 forze stanno chiedendo potenza elevata che si riesce a erogare solo con architetture innovative, ottenute grazie al “software in silicon”», spiega Derba. Il punto di forza dei sistemi Oracle è infatti quello di incorporare sempre più il software nell’hardware alleggerendo gli applicativi: è questa la strada su cui procede la ricerca e sviluppo della casa americana, che sta continuando a investire sui sistemi Sparc e sul sistema operativo Solaris, come ribadito dalla nuova roadmap di sviluppo recentemente presentata, che arriva al 2020. In particolare, il 29 aprile prossimo verrà annunciata la disponibilità della versione 11.2 di Solaris.
Lo stesso impegno per l’innovazione dei server Unix è confermato anche per lo storage, un segmento dove Oracle ha un ruolo marginale ma in crescita, in particolare per i Nas.
Le peculiarità del mercato italiano
«Il mercato italiano è molto vivace e stanno nascendo progetti straordinari», dice Emanuele Ratti, nuovo Country Leader Systems di Oracle Italia, che cita come esempio il caso di Ubi Banca, che ha avviato un percorso di trasformazione del business in chiave digitale particolarmente innovativo, scegliendo Oracle come partner sia per l’infrastruttura che per il middleware e le applicazioni. Il manager ha sottolineato che progetti come questo richiedono un approccio al cliente diverso rispetto al passato, e Oracle si sta attrezzando, con programmi ad hoc che aiutano la forza vendita ad adottare un approccio sempre più consulenziale.