Ricerche

Sicurezza, nelle imprese c’è un gap culturale da colmare



Secondo il Cybersecurity Culture Report solo il 5 per cento dei dipendenti ritiene che la cultura della sicurezza informatica delle loro organizzazioni sia sufficientemente avanzata

di Redazione

Pubblicato il 17 Ott 2018


La sicurezza informatica è una battaglia che va combattuta con mezzi tecnologici ma non solo. La cybersecurity è, infatti, prima di ogni altra cosa una questione culturale che deve permeare la cultura organizzativa aziendale, dal momento che sono proprio i comportamenti errati dei dipendenti a rendere possibile, in prima battuta, gli attacchi del cybercrime. Ma quanto è davvero sviluppata la cultura della sicurezza nelle aziende? Secondo la Relazione sulla cultura della sicurezza informatica (Cybersecurity Culture Report), curata da ISACA/CMMI Institute, meno di quanto si potrebbe pensare. Dalla ricerca è infatti emerso che, nonostante l’intensificazione delle minacce cibernetiche a livello mondiale (più di 4.800 professionisti dei settori commerciale e tecnologico), solo il 5 per cento dei dipendenti ritiene che la cultura della sicurezza informatica delle loro organizzazioni sia sufficientemente avanzata per proteggere le attività aziendali da minacce interne ed esterne.

Un ruolo culturale ancora da scoprire

Addirittura, molte imprese non hanno mosso il primo e fondamentale passo verso la cultura della sicurezza: il 42% non ha approntato un piano o una politica di gestione della cultura del cybersecurity. Al contrario, secondo il report, la consapevolezza e i comportamenti di sicurezza dovrebbero essere perfettamente integrati nelle operazioni quotidiane di tutti i dipendenti e collaboratori, nonché diventare una priorità strategica aziendale. Qualcosa che, al momento, appare ancora abbastanza lontano dalla realtà: solo il 34% degli intervistati afferma di comprendere il proprio ruolo nella cyber-cultura delle proprie organizzazioni.

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Il coinvolgimento del top management

D’altro canto, quelle poche imprese che sono riuscite a mettere in atto un coinvolgimento diffuso dei dipendenti, hanno raggiunto una forte soddisfazione con la loro cultura della sicurezza informatica. Nove dipendenti su dieci (92%) di queste organizzazioni affermano che i loro massimi dirigenti condividono un’eccellente comprensione dei problemi sottostanti la cybersecurity. Tanto che ben l’84% degli addetti di queste organizzazioni afferma di comprendere il proprio ruolo nella sicurezza informatica.

Più investimenti in formazione 

D’altra parte, allineare l’intera forza lavoro con le politiche di cybersecurity dell’organizzazione richiede un capitale significativo: le aziende degli intervistati che segnalano un gap culturale stanno spendendo solo il 19% del loro budget annuale in sicurezza informatica in formazione; la percentuale quasi raddoppia (43%) nelle aziende leader nella cultura della sicurezza. Di cultura della sicurezza informatica si parlerà nel dettaglio in occasione del Cybersecurity 360 Summit, organizzato dal Gruppo Digital 360, in programma il prossimo 14 novembre a Roma. Per ulteriori informazioni occorre andare su questa pagina. 

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