Curiosità

Più password che mutande per gli utenti, ma la frequenza del cambiamento non è la stessa



Una ricerca condotta da Kaspersky Lab, da interpretare in chiave ironica, ha indagato sulle abitudini degli utenti Internet europei riguardo la scelta e la frequenza con cui cambiano le password paragonandole alle abitudini di utilizzo degli slip

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 01 Dic 2015


Una ricerca condotta in collaborazione tra Kaspersky Lab e IFOP (Institut Français D’opinion Publique) su un campione di 1.000 utenti Internet di Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Italia, Paesi Bassi e Danimarca ha messo in evidenza che gli utenti Internet tendono a nascondere meno le proprie password rispetto alle proprie mutande, mettendo a rischio i propri dati online. I dati salienti evidenziano che in media, il 26% degli intervistati ha condiviso le proprie mutande con qualcuno, mentre il 44% di questi ha dichiarato di aver svelato a qualcuno le sue password.

L’87% ha dichiarato di cambiarsi gli indumenti intimi tutti i giorni o quasi, mentre il 50% degli europei cambia invece le proprie password meno di due volte l’anno o addirittura mai. In compenso, il 73% poi, teme di più che qualcuno abbia accesso alle proprie informazioni piuttosto che temere di uscire di casa nudo. Tanto che il 22% degli europei pensa di avere più password che mutande… Alla domanda su quanto spesso le password vengono modificate, il 58% dei francesi ha affermato che lo fanno meno di due volte l’anno se non mai; il 46% degli spagnoli e il 45% dei danesi non sono da meno. I tedeschi risultano invece essere tra i primi, con il 36% che dichiara di cambiare la propria password regolarmente.

«Lo studio che abbiamo condotto in collaborazione con IFOP – ha spiegato Morten Lehn, Managing Director di Kaspersky Lab Italia – illustra gli atteggiamenti contraddittori che le persone hanno verso le password. Alcune informazioni possono essere estremamente private o confidenziali, mentre altre potrebbero non essere di alcun interesse per le altre persone. Il loro valore dipende dal modo in cui possono essere utilizzate. Preferiamo correre il rischio di esporre le nostre vite private piuttosto che attenerci alle linee guida per proteggerci. Ma in molti casi per rimanere al sicuro basta seguire poche e semplici regole di base».

Sul fronte della segretezza, la ricerca di Kaspersky Lab ha rivelato che il 44% degli utenti ha già condiviso la password con qualcuno, mentre gli stessi sarebbero decisamente meno propensi a condividere la propria biancheria intima, anzi, il 74% di loro ha detto che non lo farebbe mai! Gli olandesi, per esempio, appaiono come i più riservati, ma comunque, il 38% di essi ha già condiviso la propria password; le percentuali si alzano poi quando si tratta degli italiani (46%), dei danesi (47%) e dei francesi (51%).

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