Collaborazioni

Microsoft-STM, un’alleanza per l’Internet of things



L’obiettivo creare prototipi e casi applicativi che connettano device basati sull’STM32 Open Development Environment alle soluzioni cloud di Microsoft

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 10 Apr 2015


Di internet delle cose se ne parla ormai da qualche anno e i numeri promessi dalla previsioni e dai vari report sono in effetti altisonanti. Ma la sensazione che il mercato si stia realmente muovendo, probabilmente, può darla solamente lo spessore dei nomi che decidono di scendere effettivamente in campo. Ecco perché l’accordo appena siglato tra Microsoft Italia e STMicroelectronics, consociata italiana del leader globale nei semiconduttori con clienti in tutti i settori applicativi dell’elettronica, volto proprio a promuovere la diffusione dell’Internet of Things in Italia, è particolarmente importante. Più nel dettaglio, le due aziende intendono aiutare gli ingegneri e le aziende italiane a creare prototipi e casi applicativi che connettano device basati sull’STM32 Open Development Environment (ambiente di sviluppo aperto) alle soluzioni cloud di Microsoft. Dunque, grazie all’incrocio tra l’hardware di STM e alla competenza software/cloud della casa di Redmond, le due aziende hanno in mente di creare un vero e ecosistema di sviluppo “sensor-to-cloud” flessibile e scalabile, che consenta di creare e prototipizzare applicazioni IoT sicure e scalabili da integrare in molteplici settori verticali, dai wearable alle smart city, dallo smart metering alla smart home, fino agli ambienti industriali intelligenti. La partnership tra Microsoft e STM si svilupperà anche attraverso la collaborazione con il Centro di Competenza IoT creato da Microsoft in partnership con l’Istituto Superiore Mario Boella di Torino con l’obiettivo di diffondere l’adozione e la consapevolezza delle opportunità offerte dal Cloud Computing per dar vita a progetti di IoT. Presso il Centro le due aziende creeranno i propri prototipi e casi applicativi che integreranno i device basati sull’STM32 ODE e la piattaforma cloud Microsoft Azure.

«Oltre ai nostri successi continui in collaborazione con grandi aziende, a livello globale, vediamo sempre più nuove applicazioni create a livello locale da imprese di tutte le dimensioni per soddisfare le esigenze dei clienti, in contesti o aree geografiche molto specifiche – ha dichiarato Alessandro Cremonesi, Group Vice President e Direttore Generale, ST Central Labs di STMicroelectronics – In linea con questa tendenza, anche in Italia l’adozione e lo sviluppo di Internet of Things sta cominciando ad esplodere, perché offre ad aziende italiane sia nuove sia consolidate un’opportunità irripetibile di innovazione. Da parte nostra stiamo contribuendo a questa crescita entusiasmante, rendendo i nostri prodotti e tecnologie più accessibili a sviluppatori professionisti e a tutti coloro interessati ad utilizzare o aiutare a costruire l’Internet of Things offrendo loro accesso al nostro network di partnerships. La collaborazione con Microsoft si inquadra in questo scenario. La creatività italiana, riconosciuta in tutto il mondo per la bellezza delle cose che sa costruire, troverà grandi possibilità di espressione nell’utilizzo dei nostri componenti elettronici per creare nuovi prodotti IoT ricercati dai consumatori di oggi e di domani».

Carlo Purassanta, AD di Microsoft

«In un mondo sempre più connesso dove gli oggetti comunicano tra loro, stiamo assistendo a una crescente proliferazione dei dati che è necessario valorizzare: la partnership con ST si pone proprio l’obiettivo di aiutare le aziende italiane a cogliere il potenziale dell’Internet of Things. Le nostre tecnologie sono complementari e integrando le nostre expertise svilupperemo un ecosistema sensors-to-cloud e progetti applicativi volti a rendere le aziende sempre più smart. Fondamentale l’impegno congiunto in iniziative di formazione e simulazione con cui intendiamo contribuire alla diffusione dell’IoT in Italia, facendo leva anche sul Centro di Competenza che abbiamo creato in collaborazione con l’Istituto Superiore Mario Boella di Torino – ha dichiarato Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia – . Grazie all’integrazione della sensoristica ST e del cloud computing di Microsoft, alcune aziende del Made-in-Italy hanno già sviluppato interessanti progetti di IoT ottenendo significativi benefici di business».

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