Analisi

La comunicazione unificata? Deve coinvolgere i dipendenti

Per un progetto UCC di successo è necessario conoscere molto bene i bisogni degli utenti. Solo il 38% delle grandi imprese ha tenuto conto di queste esigenze. I risultati di un’analisi Ovum-Dimension Data

Pubblicato il 19 Apr 2013

Redazione TechCompany360

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Nei prossimi due anni, i responsabili IT delle grandi aziende spenderanno 53 milioni di dollari per servizi di supporto della comunicazione e collaborazione unificata (UCC). Questo e altro emerge da una ricerca realizzata commissionata da Dimension Data alla società di ricerche Ovum.

UCC diventa sempre più importante per la crescita aziendale, tuttavia l’approccio adottato dalle aziende per le scelte e le implementzioni non risulta adeguato alle necessità degli utilizzatori.

La ricerca “Studio Globale UCC 2013” (qui l’estratto che riguarda l’Italia) ha coinvolto a livello mondiale 1.320 responsabili dei dipartimenti ICT, ma anche 1.390 dipendenti “utenti di servizi aziendali di collaborazione e comunicazione” in un’ampia gamma di aziende di differenti settori industriali.

Oltre il 78% dei responsabili del settore IT intervistati ha affermato di disporre di un piano strategico e di un budget per implementare “parti selezionate” del sistema UCC. Inoltre, il 43% dispone di un budget per ‘la maggior parte’ dell’UCC, mentre il 42% ha un budget sufficiente per portare avanti investimenti in “tutto o la maggior parte” dell’UCC.


UCC accompagna migliori processi aziendali
Le condizioni dell’economia non sembrano frenare gli investimenti nel settore delle comunicazioni aziendali, ma manca spesso un approccio strategico alla tematica.

Tra i responsabili IT che hanno fatto investimenti in UCC nel corso degli ultimi due anni, ben il 61% ha ottenuto risparmi misurabili e miglioramenti di produttività dei dipendenti, ma spesso le aspirazioni erano esagerate, l’uso è stato parziale e non ha inciso più di tanto sui processi aziendali. Non si è tenuto conto in modo adeguato delle necessità dei dipendenti.

Un aspetto oggi importante riguarda il trend del BYOD (Bring Your Own Device) che richiede grande attenzione anche in ambito di comunicazione unificata.

Solo il 38% delle grandi imprese dichiara di aver valutato i bisogni dei propri utenti. Di queste, circa il 20% semplicemente non ha pensato di farlo. Un altro fattore allarmante è che il 21% ritiene che i propri dipendenti abbiano tutti le stesse esigenze, mentre il 13% non riconosce l’utilità di effettuare un sondaggio in tal senso.

Secondo la ricerca, il feedback degli utenti è estremamente importante nei progetti UCC. L’adozione reale del sistema da parte degli utenti è il migliore metro di valutazione del successo di un sistema UCC. Questo è ottenibile rispondendo alle necessità di supporto di dispositivi multipli di supporto e applicazioni consone alle necessità, altrimenti l’adozione dei sistemi resterà limitata e non influirà sulla produttività.

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