Innovazione
Il supercomputer Galileo entra in funzione a Bologna
Il sistema per il calcolo scientifico e ingegneristico, installato al Cineca di Bologna, è nato da un’azione di sviluppo congiunto con INFN e l’Università di Milano-Bicocca
24 Apr 2015
«Il co-finanziamento di Galileo – ha detto Sanzio Bassini, direttore del Dipartimento Supercalcolo e Applicazioni del Cineca – è un esempio di messa in comune di competenze e risorse tra i diversi attori del sistema nazionale della ricerca, per essere più efficienti e in modo da avere in Italia un’infrastruttura di calcolo competitiva nonostante le esigue risorse disponibili». Galileo si allinea a Fermi, l’altro supercomputer per la ricerca accademica più potente in Italia su cui è stata avviata la collaborazione tra Cineca e INFN, l’ente pubblico nazionale di ricerca, vigilato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che coordina le attività di ricerca, teorica e sperimentale nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astro particellare.
«Galileo darà un contributo significativo alle attività di ricerca in fisica teorica computazionale dell’ INFN – ha aggiunto Raffaele Tripiccione, che coordina le attività di fisica computazionale in ambito INFN – fornendo strumenti di calcolo adeguati a supportare gli ambiziosi programmi scientifici in corso in aree di punta della fisica delle interazioni fondamentali e della fisica dei sistemi complessi».