Acquisizioni

HP rilancia sulle stampanti: acquisita la divisione di Samsung

L’operazione si è chiusa per poco più di un miliardo di dollari. L’obiettivo è il mercato aziendale, la promessa quella di nuove opportunità per i partner

Pubblicato il 12 Set 2016

Gianluigi Torchiani

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Il presente e il futuro sono sempre più digitali, ma anche la cara e vecchia carta, soprattutto in ambito aziendale può avere ancora il suo perché. Non si spiegherebbe altrimenti la decisione di HP di spendere circa 1,05 miliardi di dollari per rilevare da Samsung la sua divisione stampanti. Un accordo che permetterà alla società statunitense di integrare nel suo portafoglio la linea di stampanti business della casa sudcoreana, inclusa la user experience focalizzata su cloud e mobile, con la nuova generazione tecnologia PageWide di HP in modo creare “un portfolio di soluzioni con i migliori device, documenti e sicurezza dei dati sul mercato”. Un’operazione che, promettono da Palo Alto, permetterà a Hp di reiventare un mercato da 55 miliardi, considerato senza innovazione da un decennio. In particolare, nel mirino dell’acquisizione ci sono i motori Samsung che consentono il funzionamento delle stampanti laser di nuova generazione. Una tecnologia che ha fatto gola a HP, che sinora per questo cruciale componente si era sempre affidata a fornitori esterni, tra cui Canon.

Non a caso, per gettare subito acqua sul fuoco, nel comunicato ufficiale di HP è stato fatto intervenire anche Fujio Mitarai, chairman e ceo di Canon Inc, che ha dichiarato che “la transazione spingerà l’evoluzione della nostra collaborazione”, anche se non ha certo spiegato come.

Quel che è certo è che l’operazione rappresenta il primo vero investimento dell’HP del dopo split da HPE e che il passaggio del business printing di Samsung porterà a Palo Alto un portafoglio di oltre 6.500 brevetti e una forza-lavoro di circa 1.300 tra ricercatori e ingegneri. La multinazionale americana lancia anche un chiaro messaggio a tutti i suoi operatori di canale: l’accordo con la casa sudcoreana, servirà infatti a “far crescere e migliorare la profittabilità per i partner che scelgono di espandere i servizi di stampa”.

L’acquisizione si dovrebbe chiudere già entro i prossimi 12 mesi, ed è un segno della volontà di HP di continuare a investire su questo mercato, dopo l’ingresso nel mercato della stampa 3D. La speranza, probabilmente, è quella di riuscire a guadagnare quote di mercato nel mondo aziendale, dal momento che al momento – gli sforzi del gruppo – sono stati poco incoraggianti, come dimostra il -14% di fatturato registrato dalla divisione printing nell’ultimo trimestre. D’altra parte la cessione consente a Samsung di abbandonare un settore non certo core, concentrandosi così nei suoi rimanenti e (peraltro anche così molto diversificati) business. Da notare che proprio oggi, in concomitanza con l’annuncio dell’acquisizione, HP ha presentato una nuova linea di stampanti multifunzione per il segmento A3.

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