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Citrix scommette sul mobile workspace. E sull’Italia



Il nuovo country manager di Citrix Italia, Benjamin Jolivet, vede molte opportunità per il mercato italiano

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 06 Nov 2014


Il lavoro o, meglio, l’ottimizzazione del modo in cui le aziende di tutto il mondo lavorano, è e rimane al centro della strategia di Citrix. Lo ha confermato il nuovo country manager di Citrix Italia, Benjamin Jolivet, in occasione della tappa milanese del Citrix Mobile Workspaces Tour 2014. Un evento arrivato in un momento importante per il gruppo, che negli ultimi tre anni è riuscito a raddoppiare il fatturato in Italia e ritiene di avere ancora molti spazi di crescita nel nostro Paese. Il modello, come si diceva in precedenza, è quello di dare priorità al workspace: Citrix vuole continuare a proporsi sul mercato come un’azienda capace di assicurare soluzione che consentano alle persone di lavorare e collaborare da qualsiasi luogo, accedendo ad applicazione e dati da qualsiasi dispositivo, in modo facile e sicuro. La soluzione completa con cui è possibile tutto questa è Citrix Work space Suite, ma il gruppo propone anche una serie di soluzioni per determinati pacchetti: « Quello di mobile workspace non è soltanto un concetto di marketing, ma una visione completa: vogliamo dare accesso non solo al desktop, ma anche al dato e alla collaboration, il tutto in maniera personalizzata. In particolare, sino a qualche tempo fa, anche nelle nostre soluzioni il passaggio del dato era problematico. Oggi invece questo passaggio fondamentale c’è, su qualunque device e in qualunque location. Di fatto non si deve avere più paura di perdere il device in cui è contenuto il dato, perché se ne mantiene sempre il controllo grazie al nostro set di applicazioni. Siamo gli unici a poter garantire sul mercato tutto questo, cosa che ci garantisce un forte distacco dai nonostri competitor”.

Per realizzare questo architettura, ovviamente, Citrix nel tempo ha dovuto investire notevolmente nelle tecnologie più evolute, come il cloud e la virtualizzazione, ma il lavoro umano resta comunque la priorità, tanto che – secondo Jolivet – aziende come VMware non sono avvertite come vere concorrenti. «Tutto il nostro sforzo è sul cliente finale. Noi non abbiamo vocazione di creare un cloud, noi siamo essenzialmente dei facilitatori», spiega il country manager italiano. Piuttosto, dal momento che la principale spinta al lavoro fuori ufficio è attualmente rappresentata dalla diffusione dei device mobili, il numero uno di Citrix Italia ammette la possibilità di una concorrenza con le soluzione di MDM (Mobile device management): «Il Mobile device management rappresenta la base per un’azienda che voglia intraprendere un cammino di questo tipo, ma non incorpora certo tutte le applicazioni che noi possiamo garantire». Dal punto di vista commerciale è stato ribadita la scelta della vendita tramite canale. Ai rivenditori, ovviamente, si chiede non solo una rivendita pura ma anche di offrire soluzioni al cliente finale. Per il futuro è previsto un aumento del numero dei distributori, di pari passo con l’incremento dell’offerta.

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