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Apple Sim, ecco la vera novità dei nuovi iPad

Gli utenti britannici e americani potranno cambiare il proprio operatore senza necessità di acquistare nuove schede

Pubblicato il 21 Ott 2014

Marco Maria Lorusso

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La presentazione dei nuovi iPad Air 2 e iPad mini 3 dei giorni scorsi è stata l’occasione per il Ceo di Apple, Tim Cook, per illustrare le funzionalità di questi dispositivi soprattutto per quanto riguarda gli elementi tecnologici e di design.

Archiviato l’evento, però, l’attenzione di blogger e analisti si è concentrata su un dettaglio che non era stato rivelato nel corso della presentazione ufficiale. Stiamo parlando della Apple Sim: si tratta di una Sim targata Apple, pre impiantata nei nuovi dispositivi, che dovrebbe permettere agli utenti di fare una cosa rivoluzionaria.

Ossia consentire agli utenti di acquistare servizi wireless scegliendo tra diversi operatori (per ora AT & T Inc, Sprint Corp., e T-Mobile USA ) semplicemente utilizzando una funzione del menu dell’iPad. Non sarà quindi necessario disdire contratti e/o acquistare nuove Sim per aderire a nuove offerte telefoniche.

È chiaro che, potenzialmente, si tratta di una funzione che potrebbe rivoluzionare il mercato della telefonia mobile, annullando la fedeltà degli utenti (già oggi molto traballante) e offrendo loro la possibilità di scegliere di volta in volta i servizi più convenienti. Considerando che spesso gli iPad sono venduti dalle stesse compagnie telefoniche tramite contratti di abbonamento (visti anche i prezzi dei dispositivi) con l’utente finale è chiaro che, nel lungo termine, ci potrebbe essere anche una svolta distributiva. Ossia Apple potrebbe scegliere di puntare sempre di più su una commercializzazione diretta.

C’è da dire, comunque, che questi discorsi sono molto prematuri, perlomeno nel nostro Paese: la Apple Sim, per il momento, sarà disponibile soltanto in Usa e Gran Bretagna. Certo, nulla esclude un suo ingresso futuro sul mercato italiano, ma sarà necessaria una interpretazione normativa favorevole (e univoca) e un chiaro assenso da parte delle Telco nazionali.

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