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Pietro Lanza, direttore generale di SB Italia: “Credo che la tecnologia debba essere un abilitatore di valore”



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Lanza, anche investitore nel Gruppo, affiancherà il CEO Massimo Missaglia nella crescita e nell’internazionalizzazione dell’azienda. Con un focus su AI, automazione e sostenibilità, guiderà SB Italia verso una nuova fase di sviluppo e leadership nel mercato digitale europeo

Pubblicato il 20 ott 2025



SB Italia_Pietro Lanza
Pietro Lanza

SB Italia, gruppo di riferimento nel settore delle soluzioni per la Digital Transformation, ha nominato di recente Pietro Lanza quale direttore generale e consigliere delegato. Lanza entra nell’azienda anche come investitore nel progetto SB Italia, consolidando l’impegno comune volto all’espansione internazionale del Gruppo.

Al fianco di Massimo Missaglia, CEO e fondatore di SB Italia, Lanza assumerà una posizione di rilievo nella governance e nello sviluppo delle strategie di crescita, con particolare focus sulle iniziative di acquisizione e sul processo di internazionalizzazione. La sua comprovata esperienza rappresenterà un elemento determinante nell’accelerazione del percorso di espansione e nel rafforzamento della leadership di SB Italia nel contesto digitale europeo.

A Pietro Lanza abbiamo rivolto alcune domande per conoscere meglio quale sarà il suo ruolo in SB Italia.

Con quali propositi assume la carica di Consigliere delegato e direttore generale di SB Italia?

“Affiancare Massimo Missaglia, CEO di SB Italia, e assumere la guida operativa del Gruppo significa entrare in una realtà che ha già compiuto un percorso straordinario di crescita e innovazione, e che oggi è pronta per una nuova fase di sviluppo. I miei obiettivi sono chiari: consolidare i risultati raggiunti, valorizzare l’eccellente lavoro svolto finora e guidare l’azienda verso una dimensione ancora più internazionale, coerente con la sua visione di lungo periodo. SB Italia è ormai riconosciuta come uno dei principali player italiani della trasformazione digitale, con una reputazione costruita su solide basi tecnologiche, competenza e capacità di execution. Il mio focus sarà rafforzare ulteriormente questo posizionamento, agendo su tre direttrici fondamentali: una crescita organica solida e sostenibile, un’espansione mirata attraverso acquisizioni e partnership strategiche, e un’evoluzione continua dell’offerta, capace di anticipare le nuove esigenze delle imprese. Parallelamente, ritengo fondamentale investire sulla cultura aziendale e sulle persone: sono convinto che la vera crescita nasca dal talento, dall’impegno e dalla capacità di innovare di chi ogni giorno contribuisce al successo dell’azienda. La mia missione sarà quindi quella di mettere queste energie al centro, per costruire insieme la prossima fase della storia di SB Italia”.

Come pensa di sfruttare le sue competenze nelle tecnologie avanzate in SB Italia?

“Ho sempre creduto che la tecnologia debba essere un abilitatore di valore. L’esperienza maturata nel mondo bancario, nella consulenza e nelle multinazionali tech mi ha insegnato a tradurre l’innovazione in risultati concreti, misurabili e sostenibili oltre che a gestire contesti ad alta complessità. In SB Italia voglio portare questa visione: mettere la tecnologia al servizio delle persone e dei processi, applicando soluzioni avanzate – dall’intelligenza artificiale all’automazione intelligente, fino alla gestione sicura e integrata dei dati – per migliorare la produttività, la customer experience e la sostenibilità delle imprese. SB Italia dispone già di piattaforme di eccellenza, leader di mercato come Docsweb e AgileSign, che rappresentano un punto di forza per la digitalizzazione completa dei processi aziendali. Queste soluzioni consentono alle aziende di dematerializzare i flussi documentali, automatizzare la gestione dei processi e monitorare l’impatto in termini di efficienza e sostenibilità, trasformando l’innovazione digitale e la compliance in un vero vantaggio competitivo. La mia sfida sarà accelerarne l’evoluzione: integrare ancora di più l’intelligenza artificiale, l’automazione e gli strumenti di analisi avanzata per creare nuove forme di valore. L’obiettivo è offrire ai nostri clienti non solo efficienza e sicurezza, ma anche la possibilità di ripensare i propri modelli di business, generando nuove opportunità competitive e di crescita sostenibile”.

Quali obiettivi si pone nel medio periodo come Consigliere delegato e DG di SB Italia?

“Gli obiettivi sono chiari, in linea con il piano strategico e si muovono lungo tre direttrici fondamentali. La prima riguarda la crescita commerciale e di mercato, con un rafforzamento della nostra presenza sia in Italia sia all’estero. Da un lato una crescita organica robusta, alimentata dall’innovazione continua delle nostre soluzioni digitali e dalla valorizzazione dell’AI; dall’altro acquisizioni mirate e selettive, orientate a realtà leader nei propri segmenti di mercato, con un’offerta complementare alla nostra e una cultura organizzativa affine, basata su innovazione, sostenibilità e capacità di execution. Queste operazioni ci permetteranno di integrare nuove competenze, tecnologie e mercati, generando sinergie concrete e rafforzando ulteriormente il progetto SB Italia come partner di riferimento per la trasformazione digitale. Italia ed estero rappresentano entrambi mercati strategici: nel primo intendiamo consolidare la nostra presenza, mentre a livello internazionale guardiamo a contesti ad alto potenziale di crescita, nei quali portare la nostra esperienza e, al tempo stesso, arricchirci grazie a nuove best practice e know-how. La seconda direttrice è legata al tema ESG, che per SB Italia è un driver strategico e non solo un impegno etico. Lo dimostrano i riconoscimenti già ottenuti – come il Silver Rating di EcoVadis e il 9° posto nella classifica Top ICT Sostenibilità – che confermano la nostra volontà di coniugare innovazione tecnologica, inclusione e responsabilità ambientale. Il mio obiettivo è continuare a integrare questi principi in ogni scelta aziendale, perché la digitalizzazione può e deve procedere di pari passo con la riduzione degli impatti ambientali e la creazione di un ambiente di lavoro equo, inclusivo e orientato al benessere delle persone. Infine, la terza direttrice riguarda lo sviluppo delle competenze interne. Vogliamo essere un’azienda che non solo innova sul mercato, ma che cresce anche al proprio interno: stiamo investendo in modo deciso sulla formazione, sulla crescita delle persone e sullo sviluppo di partnership strategiche che possano accelerare il nostro percorso di innovazione. Crediamo che la crescita sostenibile nasca sempre dalle competenze, dalla passione e dalla capacità di anticipare i trend”.

Quali sono, a suo giudizio, le tecnologie più promettenti nel prossimo futuro?

“Sono convinto che nei prossimi anni l’intelligenza artificiale rappresenterà la vera svolta, in tutte le sue forme. Non solo quella generativa, che oggi è al centro del dibattito pubblico, ma anche quella predittiva, in grado di anticipare bisogni e comportamenti, e quella agentica, che consentirà ai sistemi di agire in autonomia su processi sempre più complessi. Ma non c’è solo AI: un altro ambito destinato a crescere enormemente è quello della data governance, perché il valore dei dati non è nulla senza strumenti che li rendano affidabili, sicuri e compliant alle normative. Inoltre, credo molto nell’automazione intelligente dei processi, che permetterà alle aziende di liberare risorse e di focalizzarsi sulle attività a maggior valore aggiunto. Infine, penso che le tecnologie più promettenti saranno quelle capaci di integrare innovazione e sostenibilità, perché il mercato premierà le soluzioni che non solo migliorano l’efficienza, ma riducono anche l’impatto ambientale e sociale.”

Lei è entrato in SB Italia anche come investitore, ci può dare un commento su questa scelta?

“Per me è stata una leva fondamentale. Non vivo questo incarico solo come una responsabilità manageriale, ma come un impegno imprenditoriale a tutti gli effetti. Investire personalmente in SB Italia significa allineare in maniera totale i miei interessi con quelli del board e degli investitori, condividendo rischi e opportunità. È una scelta che nasce da una convinzione forte: SB Italia ha tutte le carte in regola per diventare non solo un leader nel mercato italiano, ma un punto di riferimento internazionale nella digital transformation. Voglio essere parte attiva di questo percorso, contribuendo non solo con competenze e visione, ma anche con un investimento finanziario personale a rafforzamento della mia forte convinzione nelle potenzialità di questo progetto e di questo gruppo di persone che sono sicuro continueranno a rendere possibili risultati eccezionali.”

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