Con la crescente pervasività delle nuove tecnologie in ogni settore, le aziende avvertono sempre più la necessità di competenze digitali e green avanzate. Questa esigenza rappresenta il filo conduttore della ricerca di talenti e dell’aggiornamento continuo o reskilling interno, influenzando profondamente i modelli di lavoro e l’evoluzione delle professioni.
Secondo il recente studio Censis – Confcooperative, da qui al 2035 l’intelligenza artificiale potrebbe mettere a rischio 6 milioni di posti di lavoro in Italia, ma al contempo favorire una crescita del PIL fino a 38 miliardi di euro (+1,8%), integrandosi nelle mansioni di 9 milioni di lavoratori.
Il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum conferma che “l’accesso al digitale è la tendenza più trasformativa entro il 2030” e che per “6 datori di lavoro su 10 la carenza di competenze rappresenta il principale ostacolo”.
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L’imperativo di aggiornarsi
“Il rapporto del WEF ci pone di fronte a uno scenario in continua mutazione in cui l’imperativo è chiaro, poiché il 59% dei lavoratori necessita di aggiornamento/riqualificazione”, commenta Irene Vecchione, amministratore delegato di Tack TMI Italy (Gi Group Holding). “Gli sviluppi tecnologici combinati con la transizione green implicano un cambiamento radicale nelle competenze richieste, non solo in termini di hard skill, per utilizzare strumenti basati sull’intelligenza artificiale e gestire una grande mole di dati, ma anche in termini di soft skill, prime fra tutte il change management, il superamento di bias, anche in ottica di inclusione, e il critical thinking. Per le aziende operanti in ambiti così impattati come l’ICT e il fintech, diventa quindi essenziale la formazione continua e saper identificare le competenze chiave su cui investire per i propri collaboratori, sperimentando anche al di fuori di percorsi formativi tradizionali”.
ICT: una crescita esponenziale della domanda formativa
Il settore ICT ha registrato un +75% di richiesta formativa dal 2021 al 2024, con una previsione di +35% per il 2025. L’espansione dell’ICT è trainata dall’integrazione di AI generativa, machine learning, dall’aumento delle minacce informatiche e dalla necessità di adeguarsi alle normative come GDPR, NIS2 e AI Act.
Le funzioni aziendali su cui si è concentrata la formazione includono Cybersecurity specialist, responsabili SAP, amministrazione e contabilità, sales e consulenti, ufficio acquisti e HR. A queste si affianca l’importanza crescente di skill trasversali come change mindset, comunicazione assertiva, coaching, gestione del conflitto, teambuilding, negoziazione e collaborazione interculturale.
I 5 ruoli strategici da sviluppare nell’ICT
- Chief Digital Officer (CDO): guida la trasformazione digitale integrando nuove tecnologie.
- Head of Cybersecurity: protegge dati e infrastrutture aziendali.
- AI & Data Governance Manager: supervisiona l’uso etico e sicuro dei dati.
- HR Manager innovativo: implementa processi HR automatizzati.
- Sustainability Tech ed ESG Manager: integra etica e sostenibilità nelle strategie digitali.
L’adozione della Generative AI apre anche a profili come Data scientist, Generative AI specialist e Senior generative AI strategist. Tack TMI Italy promuove progetti di reskilling per favorire l’utilizzo della GenAI nelle attività più ripetitive, liberando tempo per compiti strategici.

Fintech: un settore in rapida evoluzione
Anche il Fintech registra una crescita rilevante, con un +40% di domanda formativa nel 2024 e una previsione simile per il 2025. L’evoluzione dei pagamenti digitali, la convergenza bancassicurativa e le tecnologie blockchain e crypto stanno rivoluzionando il settore.
Le istituzioni finanziarie puntano su soluzioni innovative per soddisfare la crescente esigenza di servizi sicuri, veloci e trasparenti. I ruoli formativi più richiesti riguardano le funzioni manageriali, la data analysis, l’utilizzo dell’AI e le consulenze a distanza.
Anche nel Fintech, le competenze soft come D&I, team building, stress management, project management e decision making sono sempre più richieste.
I 5 ruoli strategici da sviluppare nel Fintech
- ESG Manager: esperto nella gestione dei dati ESG e nella compliance normativa.
- Digital Transformation Manager: responsabile dell’automazione dei processi.
- AI Specialist: sviluppatore di soluzioni AI per ottimizzare i processi finanziari.
- Sales e consulenti digitali: professionisti della vendita remota.
- Tech Innovation Manager: esploratore di tecnologie emergenti per l’innovazione continua.
Innovazione nella formazione: nuove metodologie e tecnologie
“Per supportare tutte queste evoluzioni come Tack TMI Italy continuiamo a innovare negli anni le nostre modalità di formazione, ad esempio attraverso l’introduzione di gamification e coaching personalizzato, con nuove tecnologie a supporto anche di format già in uso come l’e-learning”, prosegue Irene Vecchione . “Utilizziamo, poi, strumenti intelligenti di revisione dei contenuti per garantire un linguaggio equo e inclusivo, privo di bias impliciti e sistemi di AI per analizzare dati di fruizione e monitoraggio dei KPI. Poniamo particolare attenzione, inoltre, alle modalità di apprendimento delle diverse generazioni, adottando soluzioni per soglie e livelli di attenzione differenziati, come il microlearning. Favorire al massimo l’apprendimento continuo e personalizzato è la nostra mission perché, prendendo spunto da una frase del professore della Harvard Business School Karim Lakhani, «Non sarà l’intelligenza artificiale a sostituire le persone, ma saranno le persone che sapranno usarla a fare la differenza rispetto a chi non saprà farlo»”.






