esperienze

4Ward: da “single” a Gruppo per l’innovazione delle medio-grandi imprese

La società punta a un ampliamento del raggio d’azione e aggrega un pool di aziende delle quali rappresenta l’anima innovatrice, arricchendo di elementi di AI e cultura Cloud l’offerta del Gruppo

Pubblicato il 20 Apr 2020

Loris Frezzato

Christian Parmigiani, Impresoft Group

Per approcciare le esigenze delle aziende di medie e medio-grandi dimensioni, bisogna avere le spalle larghe e proporsi con un’offerta ad ampio raggio, in grado di coprire i diversi aspetti del business. Una consapevolezza per 4Ward, tech company milanese con doppia anima infrastrutturale e di sviluppo software, che da qualche mese ha deciso di fare il salto e pensare in grande, aggregandosi con altre aziende in Impresoft Group, mettendo a fattor comune offerta e competenze volte all’innovazione digitale.

La propensione alle aziende medium-enterprise è sempre stata nella natura di 4Ward, che fin dalla sua nascita, nel 2002, si è dedicata a sviluppi custom e progetti locali per clienti di importanti dimensioni, successivamente portati a livello internazionale.

4ward

Sviluppo e infrastruttura, le anime di 4Ward

«Progetti disegnati su piattaforme Microsoft, di cui siamo storici partner, che nel 2011 ci ha assegnato il premio di Country Partner of the Year» commenta Christian Parmigiani, CEO di 4Ward.

«L’anima dello sviluppo software è sempre stata importante all’interno di 4Ward e nel tempo ci ha portato a realizzare prodotti di nostra intellectual property – continua -. Nel 2015 abbiamo quindi iniziato a sviluppare CoreView, una piattaforma per la gestione intelligente del cloud computing, la cui business unit, attraverso uno spinoff, si è resa indipendente e oggi è operante a livello internazionale».

Le linee di business di 4Ward

Sono quattro, fondamentalmente, le linee di business su cui 4Ward si focalizza. Una di queste è rappresentata dalla parte di Modern Workplace, che comprende l’implementazione e la personalizzazione di piattaforme di produttività, da Office365 a Sharepoint. A questa si aggiunge la parte di Core e Cloud Platform, che riguarda gli aspetti infrastrutturali, da quelli onpremise presso il cliente, a quelli di hybrid e public cloud. Segu, quindi, la divisione Data Analytics e Artificial Intelligence, che rappresenta la parte di sviluppo software innovativo, orientata alla modernizzazione delle applicazioni e alla digitalizzazione dei processi aziendali. Infine, la parte di Managed Services, la business unit più recente di tutte, che si occupa della gestione dei progetti per conto dei clienti.

Il ruolo dei servizi gestiti

«Oggi la tecnologia cambia con una frequenza e complessità tale che i reparti IT faticano a stare al passo – spiega Parmigiani –. Per questo conviene sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie con un modello di servizio a canone, delegando la gestione e la complessità dell’IT al proprio fornitore di fiducia. Dal canto nostro, affianchiamo i responsabili IT delle aziende a cambiare il loro modo di interagire all’interno della loro azienda e trasformarsi da persona tecnologica a ver e propria risorsa di business, diventando driver d’innovazione e non di subirla passivamente».

Servizi di manutenzione dell’infrastruttura che, comunque, 4Ward spinge verso la consulenza, arricchendo i managed service con attività di advisory per stimolare l’evoluzione dell’infrastruttura stessa attraverso visite periodiche degli account ai clienti, per informarli sulle novità tecnologiche e sul loro impiego, illustrare come le altre aziende si stanno muovendo e come sfruttare le potenzialità delle tecnologie, magari già presenti in azienda.

4Ward e Impresoft Group: pensare in grande per le medio-grandi aziende

Attività che 4Ward porta avanti con una settantina di dipendenti, distribuiti tra le sedi di Peschiera Borromeo (MI), Milano, Verona e Bolzano, che da qualche mese hanno notevolmente ampliato la propria area d’azione, estendendo in maniera trasversale le proprie competenze alle altre quattro aziende che, insieme a 4Ward, si sono aggregate in Impresoft Group.

«Per potere soddisfare le esigenze delle aziende di medie e medio-grandi dimensioni, il mercato sta andando verso una polarizzazione, in modo da coprire più ampiamente le problematiche poste dai clienti – osserva il CEO di 4Ward -. La tendenza di queste aziende, infatti, è di affidarsi a dei partner per identificare un percorso di innovazione, non per un singolo progetto. E per affrontare un processo fatto di tanti progetti, ma soprattutto di change management, cercano partner più strutturati. Per questo motivo abbiamo deciso di fare una crescita importante, affidandoci a Xenon, un private equity lussemburghese, per costituire una holding insieme ad altri imprenditori del settore IT. Un’operazione da oltre 90 milioni di euro nella quale abbiamo fatto confluire 4Ward e altre quattro aziende: Qualitas Informatica, Impresoft, Brainware e Gruppo Formula».

Parmigiani 4ward impresoft group
Christian Parmigiani, CEO di 4Ward e Brand & Communication manager di Impresoft Group

4Ward anima innovativa all’interno di Impresoft Group

In questa compagine, 4Ward rappresenta l’anima innovativa e la sua attività è trasversale a tutte le altre realtà, che sono, invece, più verticali su alcuni ambiti.

Oggi Impresoft Group ha una base attiva di circa 3.000 clienti e su tutti questi 4Ward può contribuire con le proprie competenze di innovazione, indipendentemente dalla loro dimensione e dalla industry di appartenenza, contribuendo anche con la trasformazione in Software as a Service delle soluzioni che fanno parte dell’offerta delle aziende del Gruppo. Applicazioni, tutte, che sono in fase di certificazione per il marketplace di Azure.

Oggi, 4Ward e il Gruppo sono così in grado di offrire soluzioni on premise o su public cloud o, ancora, come servizi di private cloud attraverso un data center tier4 proprietario.

Un completamento dell’offerta che proseguirà, anche per vie esterne, prevedendo nuove acquisizioni. «Al momento puntiamo sia al rafforzamento degli attuali servizi, sia in direzione di nuove linee di business, come la parte di Cybersecurity, che crediamo che insieme all’Artificial Intelligence saranno gli elementi distintivi per l’innovazione per i prossimi anni» conclude Parmigiani.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2