Microsoft: Partner e System integrator abilitano il successo dei loro clienti

Per accompagnare le imprese nei loro percorsi di trasformazione servono partner capaci di esprimere il valore che il cliente cerca. Per i partner significa creare relazioni di lungo termine, ma anche un valore di business, come spiega una recente analisi IDC

Pubblicato il 03 Mag 2021

digital transformation

In una intervista rilasciata qualche settimana fa a un importante media statunitense e che ha fatto il giro del mondo, Satya Nadella, CEO, di Microsoft, l’aveva dichiarato apertamente: “Ci sono migliaia di miliardi di dollari di opportunità di business per i partner che sanno cogliere il cambiamento in corso”.
Un cambiamento abilitato da un lato da un mercato in profonda e radicale trasformazione, dall’altro da un’offerta – quella di Microsoft – sempre più integrata e sempre più in grado di abilitare lo sviluppo e la creazione di soluzioni innovative e di valore per i clienti.
In questi anni Satya Nadella e Microsoft, attraverso una convinta adozione di un modello cloud first, hanno aperto nuove opportunità di crescita e di redditività per la community dei partner. Opportunità che oggi si moltiplicano per tutte quelle realtà in grado di sfruttare l’intera profondità e l’ampiezza del portafoglio Microsoft, oggi di fatto una vera e propria piattaforma end-to-end in grado di abilitare modelli operativi ibridi basati su cloud ed edge intelligenti.

I partner come abilitatori del successo dei loro clienti

I partner hanno la capacità di sviluppare ed erogare servizi a valore per loro clienti, hanno proprietà intellettuale, capacità di delivery e assumono oggi il ruolo di abilitatori del successo e della crescita dei loro clienti.
Serve un commitment più elevato, serve interloquire in modo nuovo e con competenze nuove presso i clienti.
Proprio su questo punto Satya Nadella è molto chiaro: “L’adozione di nuovi modelli a consumo crea il perfetto allineamento tra noi, i partner e i clienti. Il modello funziona solo se noi siamo davvero capaci di esprimere il valore che il nostro cliente cerca”.

Le opportunità per i partner Microsoft

E i numeri gli danno ragione: secondo un’analisi di IDC, lo scorso anno per ogni dollaro di prodotti e soluzioni Microsoft vendute, i partner hanno generato un fatturato di 9,58 dollari di software e servizi. Cifra che è destinata a salire ulteriormente nell’arco dei prossimi tre anni.

Oggi ci troviamo letteralmente all’alba di una nuova era.
La crisi pandemica ha accelerato la trasformazione digitale in ogni azienda e in ogni settore, con una crescita nelle migrazioni e nel consumo di cloud e, servizi, strumenti di collaborazione. Ed è su queste leve che i partner devono puntare sempre di più.
Microsoft rende disponibile per i propri partner un vero e proprio tessuto connettivo che abilita i partner a lavorare su tutti i layer tecnologici, da Teams alle Power Apps, da Azure DB alle App low code, con un unico obiettivo: accelerare il time-to-value dei loro clienti.

I percorsi di abilitazione dei partner

E proprio in ragione dei cambiamenti in atto, probabilmente non c’è momento migliore di questo, per i partner, per aiutare le imprese loro clienti a riorganizzare le loro attività, la loro forza lavoro, le loro applicazioni secondo una logica sempre più ibrida.

È chiaro che perché tutto questo si realizzi è importante che partner e system integrator siano preparati e pronti per aiutare davvero i loro clienti a raggiungere i propri obiettivi di trasformazione.

Academyadi 2021: un’opportunità per System Integrator

Proprio per aiutare i suoi partner a cogliere appieno le nuove opportunità che il mercato offre, Microsoft ha inserito all’interno dell’edizione 2021 di Academyadi, il programma di formazione dedicato al canale iscritto al programma Cloud Champion, un percorso specifico dedicato alle Business Application.
Un percorso articolato in quattro appuntamenti, della durata di 3 ore e mezzo ciascuno, che si snodano fino al mese di giugno e che hanno come obiettivo dare ai partner gli strumenti giusti per capire come integrare le Microsoft Business Application nella propria Business Proposition.
Dei primi due appuntamenti, che si sono svolti nel mese di marzo e di aprile e son oggi disponibili on demand, avevamo scritto diffusamente in questo articolo.

Sono invece alle porte gli ultimi due appuntamenti, in programma rispettivamente il 10 maggio e il 7 giugno prossimi.

Il 10 maggio si parla di Proactive Insights

In uno scenario sempre più data driven, è chiaro a tutti che è dai dati che proviene l’intelligenza che poi guida tutti i processi decisionali e le azioni che consentono alle imprese di restare competitive anche in momenti particolarmente sfidanti.
Questo appuntamento (per iscriversi seguire questo link) ha come scopo focalizzare i tre momenti chiave nei quali si articola ogni iniziativa data driven: i Dati, ovvero la loro acquisizione e la loro gestione, gli Insights che dai dati derivano, e l’Azione, ovvero i processi decisionali e attuativi che prendono vita proprio dagli Insights. Sono tre momenti chiave per semplificare e migliorare i processi aziendali, sia interni ed esterni.
Durante i lavori si capirà come analizzare scenari del mondo reale con AI Builder, si approfondiranno le peculiarità di D365 Customer Insights, per poi affrontare due tematiche pratiche e specifiche: come costruire Chatbot efficaci con Power Virtual Agent e come estendere processi e workflows con Power Automate.

Il 7 giugno si parla di Business Central

Business Central è il protagonista di questa sessione (per iscriversi seguire questo link), che ha come focus la possibilità e la capacità di rendere più efficienti i processi interni di una azienda, sia per quanto riguarda la gestione del business, sia per quanto riguarda la gestione dei processi e delle persone, sia ancora per quanto attiene ai vantaggi della semplificazione di processi e procedure.
In particolare, dopo un inquadramento sull’importanza di uno strumento come Business Central nel quadro socio-economico attuale, la sessione si focalizzerà sulla possibilità di ottimizzare i flussi nella gestione del procurement, utilizzando strumenti come Power Automate, Outlook e Teams. Seguirà un approfondimento su PowerBI, mentre la sessione finale avrà come oggetto un aspetto cruciale di tutte le iniziative di trasformazione: il Change Management.

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