Iniziative

Lutech Campus: un investimento per l’innovazione e la Twin Transition

In occasione di un incontro dal titolo The Twin Transition Challenge, dedicato ai temi della digitalizzazione e della sfida per la sostenibilità, la società annuncia una nuova iniziativa che coniuga open innovation e formazione STEM, attenzione ai giovani ma anche al reskilling, demo lab e incubazione di startup

Pubblicato il 11 Apr 2022

Maria Teresa Della Mura

Tullio Pirovano

Tra le tante “prime volte” che in queste settimane costellano il ritorno agli eventi in presenza c’è anche l’incontro che nei giorni scorsi Lutech ha organizzato con i propri clienti e partner dal titolo “The Twin Transition Challenge”. Un momento di riflessione sui temi dell’innovazione e della sostenibilità, che rappresentano, di fatto, le sfide universali con i quali istituzioni, imprese e cittadini sono chiamati a confrontarsi.

Le tecnologie leading edge e le collaborazioni di Lutech Campus

Ed è proprio nel corso di questo incontro che Lutech ha annunciato la nascita del proprio Lutech Campus, luogo e piattaforma di Open Innovation alla quale avranno accesso studenti, laureati, diplomati in discipline STEM, così come i clienti del gruppo.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Alberto Roseo, Chief Marketing, Communication & Strategy Officer di Lutech – è offrire percorsi di formazione su tecnologie leading edge”.
Si parla dunque di Blockchain, Artificial Intelligence, Quantum Computing, Cybersecurity, 5G & IoT, Fintech & Insurtech, ma si parla anche e soprattutto di collaborazione con il mondo della ricerca, con le Università, con enti, istituzioni e imprese.
“Ad esempio, per quanto riguarda il quantum computing lavoreremo in collaborazione con QuIC, l’European Quantum Industry Consortium, che studia l’applicabilità industriale del Quantum”, prosegue Roseo, che sottolinea anche come molta attenzione il progetto destina e destinerà sia alla riduzione del divario di genere, sia al reskilling di chi ha necessità di acquisire nuove competenze per restare nel mondo del lavoro, sia ancora a supportare nei percorsi di formazione chi si trova in difficoltà economiche.
Il Campus viene ospitato non solo negli spazi della sede polifunzionale del gruppo a Cinisello Balsamo.

Il near shore di Lutech a Bari

Al Sud il Lutech Campus, per il quale si parla di un investimento da 14 milioni di euro, troverà casa nel polo Tecnopolis di Bari e vedrà un primo ingresso di 60 studenti, “per poi arrivare a 100 assunzioni all’anno per i prossimi cinque anni. Di fatto, il Campus sarà il near shore di Lutech a Bari”.
Nel Campus Lutech ci sarà spazio per demo lab sulle tecnologie già citate, ma anche per la selezione e l’incubazione di startup innovative, così come per momenti ed eventi di divulgazione scientifica. Campus è arrivato nel corso dell’incontro The Twin Transition Challenge. Ed è stato Tullio Pirovano, CEO del gruppo, a sottolineare come la volontà di Lutech di impegnarsi nello sviluppo di progetti innovativi che “che contribuiscano all’evoluzione tecnologica del Paese”. Progetti che si inseriscano nel solco di quella green and blue transition “che rappresenta una delle grandi sfide della contemporaneità”.

Focus sulla Green Transition

Un tema, quello della Twin Transition, sul quale è intervenuto in apertura dell’incontro Carlo Alberto Carnevale-Maffè, Economista SDA Bocconi, parlando della necessità di riunificare due “gemelli diversi”, superando una visione sbagliata di “un green vissuto come antitetico al digitale”. È arrivato il momento di creare sinergia tra cultura digitale e cultura green. È arrivato il momento di lavorare a un “approccio intersistemico e interdisciplinare in cui il Green ha bisogno del Digital”.

È una visione economica, quella proposta da Carnevale-Maffè che richiama la necessità di un “modello europeo di approccio alla twin transition: un approccio accountable che si distacchi dall’approccio della Cina e degli Stati Uniti, che sia lontano dagli oligopoli. Un modello aperto e interoperabile, alla base del Next Gen EU, in grado di affrontare una transizione, che è in primis una transizione di civiltà per creare un ecosistema che sia un modello organizzativo diverso e rinnovato”.
Un modello che per Carnevale-Maffè si chiama (anche e concretamente) servitizzazione. Con l’unione di digital twin e green engagement il prodotto diventa servizio sostenibile.

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