Marketplace e store. Il cloud di Ingram protagonista a Show Case
All’evento del distributore 70 vendor in mostra, tanta formazione e focus su cloud, digital signage e mobility. Per un supporto totale, e non in concorrenza, al trade
Pubblicato il 21 Nov 2016
Un movimento che lascia luci e ombre sul mercato, certamente da interpretare, con aree in calo ma altre che invece crescono, portando anche nella distribuzione una nuova ripartizione di un business che vale 4,09 miliardi di euro sbilanciata verso il B2B, pari al 63,2% del totale generato da oltre 16.000 rivenditori. Un quadro che apre opportunità soprattutto in ambito IOT, dove ci si aggancia con infrastrutture IT e connectivity device. Strumenti che poi non sono così “alieni”, ma già esistenti. Devono solo evolvere secondo le nuove esigenze. Ma evolvere e ridefinire i ruoli della distribuzione non significa sovrapporsi ai propri clienti.
Su questo è categorico Antonio Masenza, country chief executive di Ingram Italia: «Ingram Micro è interamente dedita allo sviluppo del business dei propri rivenditori-clienti – sottolinea -: non gestiamo o possediamo società di system integration o altre aziende che ci diano scorciatoie per andare direttamente sul mercato, nella totale trasparenza dei nostri rapporti con il canale. Vogliamo infatti lavorare per e con i rivenditori, senza mai cedere alla tentazione di bypassare i nostri clienti. Per questo abbiamo attivato forme di agevolazione dell’acquisto, consentendo ai dealer di affittare le tecnologie attraverso il nostro sito, noleggiarle al cliente che paga in forma rateizzata. In tal modo i costi diretti dell’azienda vengono spostati verso una forma a consumo, risolvendo criticità di pagamento e di flusso di cassa».Ma la velocizzazione e ottimizzazione del business del canale si attua anche con puntuali servizi di logistica, che per Ingram Micro si declinano anche in staging, configuration, estensione di garanzia, gestione stock, drop shipment e preparazione delle macchine. «Il nostro magazzino è a disposizione dei nostri dealer – riprende Masenza -, che possono apporre la loro etichettatura e i loro documenti di trasporto, per un effettivo outsourcing della spedizione, nella logica di una vera e propria estensione del loro magazzino».
Supporto che va anche oltre, con la possibilità per il canale di affiancarsi ai servizi del distributore, il quale offre ai possessori di siti di e-commerce il proprio un set di programmazione, mettendo a disposizione le API per integrare il sistema IT del rivenditore con quello di Ingram, con il risultato di potere verificare pricing e andamento delle condizioni finanziarie o di logistica direttamente dai loro strumenti. E in tale direzione si colloca il marketplace cloud, che viene portato come protagonista d’eccezione a questa edizione dello Show Case, con la volontà di «creare un reale ecosistema sul cloud – ritorna a sottolineare Acquaviva -, per offrire servizi cloud, ma anche piattaforme automatiche per la gestione dei servizi stessi. Oggi quello di Ingram Micro rappresenta uno dei sistemi più grandi al mondo, anche a seguito dell’acquisizione di Odin, le cui tecnologie sostengono il nostro marketplace cloud. E oggi possiamo proporci oltre che con il marketplace, con un vero e proprio cloud store, interamente gestito end-to-end, dalla scelta dell’ordine alla fatturazione».