La grande politica d’innovazione a FORUM PA 2016
Al via da domani, martedì 24 maggio, la tre giorni di Roma (Palazzo dei Congressi) dedicata agli innovatori del mondo pubblico e privato, con un ricchissimo programma di eventi e workshop gratuiti e il noto economista Jeremy Rifkin come ospite d’eccezione alla conferenza inaugurale. Il tema principale di quest’anno è: costruire una PA “agile” per una crescita inclusiva
Pubblicato il 23 Mag 2016
Si comincia la mattina di martedì 24 maggio portando a Roma Jeremy Rifkin con una lectio magistralis sul futuro dell’economia e su quale PA ci servirà per fronteggiarlo. Reagiranno alla sua lezione politici, imprenditori e massimi dirigenti pubblici per capire se e come la sua lezione su una nuova economia collaborativa ci tocca da vicino.
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Il 24 maggio pomeriggio ci sarà il convegno principale dedicato alla programmazione europea da titolo “La politica di coesione costruisce il futuro” che sarà coordinato da Maria Ludovica Agrò, direttore dell’ACT e a cui parteciperà il responsabile politico della programmazione, il sottosegretario Claudio De Vincenti, e Charlina Vitcheva, Direttore Generale Crescita intelligente e sostenibile e Europa meridionale – Commissione Europea. Parteciperà Antonello Giacomelli, il sottosegretario del MISE che ha la delega per le telecomunicazioni e le reti. Il panel sarà completato dal Presidente della Calabria, Oliverio, dal Presidente del Molise di Laura Frattura che ha le delega per la programmazione europea nella Conferenza delle regioni, dal Sindaco di Catania Bianco, dall’assessore alla programmazione della regione Lazio, Sartore.
Il convegno che espone il piano triennale per l’Agenda digitale si svolgerà la mattina di mercoledì 25 maggio: Digital first: costruire una vera cittadinanza digitale per cittadini e imprese. L’Agenda digitale è l’agenda dello sviluppo del Paese e la PA digitale è semplicemente una PA migliore, più veloce, più semplice, più vicina ai cittadini, più adatta a produrre “valore pubblico” per i contribuenti. Questa la riflessione da cui parte il convegno di scenario sul tema, diretto dal direttore dell’AgID Antonio Samaritani, con l’obiettivo di evidenziare i passi ancora da compiere (in tema di norme e linee guida, competenze, processi e modelli organizzativi, tecnologie, comportamenti) per ottenere un reale cambiamento che si rifletta nella vita dei cittadini e delle imprese.
• Sempre alle 10.00 di mercoledì 25 maggio in programma il convegno che vede come protagonista il Ministro Delrio e la sua “strategia Paese” per i trasporti e la logistica che parte da un assunto: per connettere il Paese non c’è bisogno di grandi o piccole opere, ma di opere utili, utili alla crescita del Paese. Utili a una logistica moderna ed efficiente. Utili a una mobilità rapida, sicura, pulita, comoda e capillare. Il convegno non è costruito solo per gli addetti ai lavori, ma attraverso un’interlocuzione con le forze sociali, le imprese, le associazioni dei cittadini vuole portare questo tema all’attenzione di tutti gli stakeholders. Il titolo è “Connettere l’Italia”. Come per tutti i convegni di FORUM PA è ad entrata libera, ma vi chiediamo di iscrivervi, e dà diritto a un attestato di partecipazione.Infine la politica per un’economia 4.0 con il Ministro Padoan che sarà a FORUM PA la mattina del 26 maggio a cominciare dalle 11.30 per il convegno di scenario “Verso una PA. 4.0 in un’economia 4.0” Il convegno parte dalla considerazione che ora più che mai è necessario agire per uscire dalla crisi diversi da come ci siamo entrati e con altre prospettive e priorità. In questo contesto la metafora del 4.0, ossia del flusso ininterrotto di informazioni e di dati e dell’automazione end to end, vale per l’industria, ma ancor più per i servizi a cominciare dalla PA: tutta l’economia deve essere, in quanto economia della conoscenza, aderente al paradigma 4.0. Per far questo ci vuole un deciso cambio di passo nell’uso delle risorse, delle piattaforme, dei dati e nella reingegnerizzazione dei processi. La “economia 4.0” si basa sull’uso condiviso delle piattaforme tecnologiche e di conoscenza. Il convegno propone un confronto tra i principali protagonisti pubblici e privati di questa trasformazione.