Mercati

Netto calo per le vendite globali di Pc nel secondo trimestre 2015



Il rafforzamento del dollaro e l’imminente arrivo di Windows 10 sono alla base della marcia indietro. Lenovo resta il vendor numero uno

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 13 Lug 2015


Netto declino per le vendite di Pc nel secondo trimestre 2015: è questo il verdetto che arriva dall’analisi di Gartner relativa al mercato globale. Secondo la società di analisi, lo scorso trimestre nel pianeta sono state commercializzate 68,4 milioni di unità, per un calo del 9,5 per cento rispetto al secondo trimestre del 2014. Queste percentuali rappresentano il più ripido declino delle spedizioni di PC a partire dal terzo trimestre del 2013. Ma quali sono le cause del decremento? Fondamentalmente, come avevamo scritto nelle scorse settimane, le cause risiedono nell’aumento dei prezzi dei Pc, a sua volta collegato al forte apprezzamento del dollaro rispetto alle valute locali (tra cui l’euro). Con i prezzi più alti, ovviamente, molte società e consumatori tendono a rimandare le loro scelte di acquisto. Non a caso le vendite di PC in EMEA sono state pari a 18,6 milioni di unità nel secondo trimestre del 2015, con un calo del 15,7 per cento rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Più contenuta è stata la marcia indietro degli Usa (-5,8%) e della regione Asia Pacifico (-2,4%). Senza contare che poi, lo scorso anno, il mercato mondiale del PC aveva registrato nel 2014 una crescita insolitamente positiva a a causa della fine del supporto di Windows XP. Infine, occorre considerare che con l’imminente arrivo di Windows 10, previsto per il terzo trimestre 2015, i rivenditori hanno dovuto tenere sott’occhio le scorte di magazzino.

Gianfranco Lanci è Corporate President di Lenovo

A livello di vendor, Lenovo mantiene la prima posizione, con una quota del 19,7%, ma deve fare i conti con una diminuzione del 6,8%, la prima dal secondo trimestre 2013. In particolare in mercati come EMEA, America Latina e Giappone il gigante cinese ha registrato cali di spedizione a due cifre. Il commento di Gianfranco Lanci, Corporate President di Lenovo, è comunque positivo: «Constatiamo con grande piacere e soddisfazione la continua crescita della nostra quota di mercato nel nostro core business, quello dei PC, che rappresenta un motore di crescita forte e potente per Lenovo. I PC sono ancora al cuore del nostro business, e ci offrono grandi opportunità di crescita. Nel frattempo, la nostra forza nei PC alimenta il resto della nostra strategia – ovvero costruire nuovi motori di crescita nei mercati dei sistemi Enterprise, della mobility e degli ecosistemi – e trasformarci da una società che semplicemente fornisce device a una che intende costruire relazioni solide e durature con i propri clienti, attraverso soluzioni uniche che combinano hardware, software e servizi cloud e offrono un’esperienza d’uso facile e coinvolgente».

Alle spalle di Lenovo c’è HP, che controlla una quota del 17,4% del mercato mondiale ma che ha dovuto registrare un passo indietro del 9,5%, in particolare in Emea, dopo cinque trimestri consecutivi di crescita. In terza piazza c’è Dell, con una quota del 13% e un calo più contenuto (-4,9%). Cali a doppia cifra sono stati avvertiti da Acer e Asus. La previsione di Gartner è che, nell’arco dell’intero 2015, le vendite di Pc diminuiranno del 4.4 per cento. Attenzione però a dare per morto il personal computer: secondo Gartner le ragioni del calo del 2015 sono soltanto temporanee e non modificheranno nel profondo la struttura del mercato. Pertanto il comparto dovrebbe tornare a crescere già nel 2016.

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