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Covid-19: boom di vendite Tech in Europa durante il lockdown



Dal 9 marzo al 5 aprile 2020 Gfk ha rilevato un’impennata delle vendite dei prodotti tech per lavorare, studiare, consumare e divertirsi a casa. Vendite record nel canale online, ma non basta a compensare le perdite dei negozi fisici

di Redazione

Pubblicato il 27 Apr 2020


In cinque tra i mercati europei più importanti e cioè Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna e Italia nel periodo compreso tra il 9 marzo e il 5 aprile 2020 si è assistito ad una impennata delle vendite tech dovute al lockdown, ossia di quei prodotti che aiutano le persone a organizzare al meglio la propria “vita in casa“, in termini di lavoro, studio, consumo e divertimento. Nonostante si siano registrate vendite record nel canale online, questo trend non è stato sufficiente a compensare le perdite dei negozi che continueranno a risentire della crisi anche nella fase di post emergenza Covid-19.

Sono queste le principali evidenze di Gfk che a febbraio ha attivato un tracking settimanale per misurare gli effetti del Coronavirus sui mercati e i consumatori. Tra i settori monitorati c’è quello della Tecnologia di consumo, che ha registrato nelle ultime settimane numerosi cambiamenti nei comportamenti d’acquisto. Dopo lo shock iniziale, i consumatori hanno iniziato a adattarsi alla nuova vita quasi esclusivamente casalinga, rimandando l’acquisto di alcuni prodotti e puntando su tutti quei dispositivi tecnologici che consentono di lavorare, studiare ma anche intrattenersi in casa.

Più acquisti per lavorare da casa, conservare cibo e passare il tempo libero

Dalla seconda settimana di marzo, l’ampia diffusione dello smart working ha generato un’impennata delle vendite di monitor (+120% a unità), stampanti (+68%), notebook (+62%) e tastiere (+61%) nei cinque Paesi europei considerati. Con il picco di vendite più elevato (+297%), le webcam.

La necessità di mangiare a casa più spesso del solito ha indotto molte persone a fare scorta di cibo e questo ha stimolato le vendite di congelatori e frigoriferi, ancora prima del lockdown. Nelle prime tre settimane di marzo, le vendite di congelatori sono cresciute del +317% a unità in Gran Bretagna. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la crescita è stata del +185% in Germania e del +44% in Francia.

Vendite nel lockdown: sale l’entertainment

Un altro settore che è cresciuto per effetto del lockdown è quello dei dispositivi per l’Entertainment in casa. Dall’inizio del blocco, le vendite di media stick e boxes sono cresciute del +50% a unità in alcuni mercati. In Gran Bretagna, le vendite di televisori sono aumentate del +31% nel periodo compreso tra il 9 marzo e il 5 aprile; in particolare TV economiche da utilizzare come secondo schermo per le diverse esigenze di visione in famiglia. Trend positivi anche per il comparto Gaming.  Le Console sono cresciute del +259% in Gran Bretagna, del +139% in Germania, del +132% in Francia, del +108% in Spagna e del +65% in Italia. In crescita anche le vendite di PC Portatili per il Gaming: +33% in Italia e +92% in Spagna.

Le perdite dei negozi durante e dopo l’emergenza

Nella settimana dal 30 marzo al 5 aprile 2020, le vendite sul canale online sono cresciute di quasi il +100% a valore nei cinque maggiori mercati europei (Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna e Italia). Tuttavia, questo enorme balzo in avanti dell’e-commerce non è riuscito a compensare le perdite registrate nei negozi fisici: complessivamente il mercato ha registrato un -14% rispetto allo stesso periodo del 2019. Secondo le analisi GfK, le vendite online dovrebbero quadruplicare per compensare le chiusure complete dei negozi – ma questo scenario è ancora molto distante.

Nelle ultime settimane si parla sempre di più di come fare per uscire dall’isolamento e tornare alla normalità. Probabilmente, servirà ancora parecchio tempo prima di tornare alla situazione di partenza, come mostra l’esempio della Cina: 10 settimane dopo il primo lockdown, le vendite nei negozi fisici sono ancora molto distanti da quelle di un periodo normale.

Le fasi verso la nuova normalità

Norbert Herzog, esperto GfK per la Tecnologia di consumo, ha individuato tre fasi che i consumatori e i mercati hanno affrontato durante la crisi provocata da Covid-19 e che affronteranno nel percorso verso la cosiddetta fase di nuova normalità.

Le prime settimane sono state segnate da una condizione di panico e incertezza, ora siamo nella fase di adattamento: si cerca di utilizzare al meglio il tempo che si ha a disposizione chiusi in casa, dedicando più tempo e più cura al cibo, all’intrattenimento e al benessere.

Una volta che riapriranno i negozi, i consumatori tenderanno a comprare quei prodotti di cui hanno rimandato l’acquisto, come i Grandi Elettrodomestici o gli Smartphone.

Solo alla fine si raggiungerà alla nuova normalità caratterizzata da un contesto economico difficile e da budget di consumo più ristretti. Sicuramente tutti i servizi digitali (come l’e-commerce, il click&collect e i sistemi di pagamento elettronico) continueranno a crescere. Questo per effetto delle nuove abitudini di acquisto sperimentate dai consumatori – spesso per la prima volta – in queste settimane.

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