Il settore tecnologico è tra i più dinamici e competitivi dell’economia globale. Startup, scale-up e aziende tech consolidate necessitano di capitale per innovare, acquisire talenti, espandersi in nuovi mercati e sostenere la crescita organica o per linee esterne. In questo contesto, il private credit si sta affermando come un alleato strategico per soddisfare tali esigenze finanziarie.
Ma cosa si intende con “private credit” e perché è sempre più centrale nel funding delle tech company?
Indice degli argomenti
Cos’è il private credit
Il private credit, o credito privato, è una forma di finanziamento non bancaria concessa da investitori istituzionali, fondi di credito privato o asset manager, destinata ad aziende che cercano capitali senza ricorrere ai mercati pubblici o al credito tradizionale.
Si caratterizza per:
- Strutture flessibili
- Tempi di erogazione rapidi
- Elevata personalizzazione
- Approccio “hands-on” degli investitori
Le forme più comuni includono prestiti diretti (direct lending), mezzanino, unitranche e debito subordinato.

Perché le tech company hanno esigenze finanziarie specifiche
Le aziende tecnologiche presentano peculiarità che rendono complesso il loro accesso al credito bancario tradizionale:
- Business model innovativi e asset intangibili
- Fase di crescita accelerata con cash flow negativi
- Valutazioni basate su metriche non convenzionali (es. ARR, CAC, churn rate)
- Esigenze di capitale per R&D, acquisizioni o internazionalizzazione
Questi fattori rendono il private credit una soluzione particolarmente adatta a sostenere le esigenze finanziarie del settore tech.
I vantaggi del private credit per le tech company
1. Maggiore flessibilità
Il private credit consente di strutturare strumenti di debito su misura, compatibili con le caratteristiche di ogni azienda: durata, covenant, profilo di rimborso e opzioni di equity kicker (es. warrant).
2. Tempistiche più rapide
Rispetto ai processi bancari o ai round di venture capital, il private credit ha processi decisionali più snelli, permettendo di ottenere capitali in tempi molto ridotti, spesso cruciali in contesti di mercato dinamici.
3. Minore diluizione
A differenza del VC, il private credit non comporta la cessione di quote di capitale, evitando la diluizione dell’equity dei fondatori e degli azionisti esistenti.
4. Maggiore controllo
Le tech company possono mantenere il controllo strategico e operativo della società, beneficiando comunque del supporto finanziario e consulenziale dell’investitore di credito.
5. Complementarità con altri strumenti
Il private credit può essere complementare a round di equity, fornendo una struttura di capitale più efficiente e bilanciata.
Private credit e crescita: use case reali
Espansione internazionale
Una scale-up che ha validato il proprio modello di business nel mercato domestico può utilizzare il private credit per aprire filiali estere, localizzare prodotti e avviare strategie di marketing mirate.
M&A strategico
Molte tech company, anche in fase early-growth, ricorrono al private credit per finanziare acquisizioni di startup sinergiche, accelerando la crescita e rafforzando la propria posizione competitiva.
Capex e investimenti in R&D
Per aziende deep tech o ad alta intensità di capitale, il private credit rappresenta una leva efficace per sostenere investimenti in ricerca, sviluppo di nuovi prodotti o aggiornamenti infrastrutturali.
Bridge to IPO o Series C
In alcuni casi, il private credit può fungere da finanziamento ponte, accompagnando l’azienda verso un’operazione futura di IPO o un successivo round equity a una valutazione superiore.
Chi sono gli attori del private credit
Il mercato del private credit è composto da:
- Fondi di private debt (es. Tikehau, Pemberton, Kartesia, BlueBay)
- Asset manager alternativi
- Banche d’investimento con veicoli dedicati
- Piattaforme di direct lending fintech
Questi player operano con team specializzati, in grado di comprendere le logiche del settore tech e valutare il merito di credito con approcci alternativi rispetto alla banca tradizionale.
Cosa cercano gli investitori di private credit
Gli investitori in private credit valutano:
- Solidità del business model
- Qualità del management
- Traction commerciale e KPI operativi
- Strategie di crescita e exit
- Governance e trasparenza finanziaria
Anche in presenza di EBITDA limitato o negativo, l’esistenza di ricavi ricorrenti, retention elevata o marginalità prospettica sono spesso sufficienti per strutturare un’operazione di finanziamento.
Rischi e considerazioni per le tech company
Pur essendo una soluzione efficace, il private credit presenta alcune criticità da gestire:
- Obblighi di rimborso: il debito va restituito, anche in assenza di performance eccellenti
- Covenant finanziari: possono essere stringenti, specie in contesti macroeconomici instabili
- Costo del capitale: può essere più elevato rispetto al debito bancario, ma compensato dalla flessibilità
È quindi fondamentale valutare attentamente la struttura del finanziamento, simulare scenari di stress e confrontarsi con advisor esperti.
Il private credit nel contesto macro attuale
Nel contesto attuale – caratterizzato da:
- Riduzione della liquidità bancaria
- Maggiore selettività del venture capital
- Volatilità dei mercati azionari
…il private credit emerge come una leva chiave per garantire continuità di funding, specialmente per le aziende che vogliono crescere senza rinunciare al controllo strategico.
Best practice per accedere al private credit
Per massimizzare le probabilità di successo, una tech company dovrebbe:
- Preparare un business plan solido con metriche dettagliate
- Dimostrare visione strategica e un percorso di crescita sostenibile
- Conoscere il proprio profilo di rischio e le aspettative degli investitori
- Avere una data room ben organizzata con KPI, contratti, cap table, ecc.
- Valutare più opzioni e strutturare un deal vantaggioso in termini di termini e condizioni
Conclusioni
Il private credit rappresenta oggi una soluzione di finanziamento fondamentale per le aziende tecnologiche che desiderano crescere in modo rapido e strategico, senza compromettere il controllo societario o dipendere unicamente dai round equity.
In un contesto sempre più selettivo e competitivo, la capacità di accedere a capitale alternativo può fare la differenza tra stagnazione e scalabilità. Il futuro del tech funding, in buona parte, passerà anche da qui.







