Security

Sicurezza, le aziende non si proteggono abbastanza

Un’indagine condotta da F-Secure evidenzia come la maggior parte delle aziende continui a sottovalutare l’importanza di tenere aggiornati i propri software, esponendosi così ad attacchi online di ogni tipo

Pubblicato il 10 Set 2015

Gianluigi Torchiani

Sicurezza, le aziende non si proteggono abbastanza

Dal fronte sicurezza arrivano notizie in chiaroscuro: quella positiva, messa in luce dall’United States Computer Emergency Readiness Team, evidenzia che fino all’85% degli attacchi provenienti dal Web sarebbe prevedibile se solo si mantenesse aggiornato il software con le ultime pach di sicurezza. La notizia meno positiva, invece, proviene da F-Secure, che evidenzia come oltre il 70% delle aziende sia un facile obiettivo per i criminali informatici, proprio per il mancato aggiornamento del software aziendale. Infatti, da una recente indagine condotta proprio da F-Secure si sottolinea che solo il 27% delle imprese possiede una soluzione di gestione delle pach. Un problema particolarmente sentito in Francia, dove solo il 15% degli interpellati ha dichiarato che la propria azienda possiede uno strumento in grado di gestire l’update dei software; mentre il 46% delle imprese dei Paesi nordici possiede una soluzione di gestione delle pach, assicurando loro una maggiore protezione contro le minacce.

Una risposta a questo tipo di problema si può avere dal software di protezione F-Secure Business Suite; l’ultima release, infatti, include una versione aggiornata di Client Security di F-Secure che unisce la gestione delle pach automatizzata con strumenti aggiuntivi di sicurezza, che sostengono e aiutano le aziende nella gestione e nel controllo dei rischi che possono derivare dalle varie minacce online.

«Molte persone credono che aggiornare il software sia solo una seccatura che può creare problemi alle applicazioni o altri tipi di problemi, ma in realtà è il contrario – ha spiegato Timo Hirvonen, F-Secure senior researcher -. I criminali fanno leva proprio sulle persone che ignorano le patch di sicurezza e lavorano alacremente per sviluppare exploit che sfruttano quelle vulnerabilità lasciate esposte per l’assenza di patch. Mettono in atto i loro attacchi prima che le persone installino gli aggiornamenti, quindi ciò che si ottiene è una completa strategia di attacco che si basa sulle persone che usano software senza patch».

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