Sicurezza

Per macmon secure la protezione della rete passa dal controllo degli accessi



Bludis è distributore esclusivo in Italia della soluzione per il Network Access Control (NAC) del vendor tedesco, per il quale gestisce una rete di partner in grado di approcciare clienti di grandi e medie dimensioni

Cristina Mazzani

Pubblicato il 02 Set 2020


Angelo Biamonte, Bludis Sales Engineer

Una soluzione che ha come obiettivo mettere al sicuro le reti da accessi indesiderati e automatizzare i meccanismi di accesso per gestire al meglio le prerogative di accesso di dipendenti, collaboratori e ospiti. Si tratta del NAC macmon, prodotto di macmon secure Gmbh, che gestisce gli accessi fisici alle reti per le porte esposte al pubblico. Più nello specifico, macmon NAC protegge i network aziendali bloccando gli accessi non autorizzati, i dispositivi non sicuri e gli attacchi di spoofing utilizzando differenti tecnologie come SNMP, 802.1X o WMI. Queste funzionalità di sicurezza sono fornite da un unico host gestibile da console Web e quindi non è necessario apportare modifiche all’infrastruttura di rete già presente nelle varie realtà.

Chi è macmon secure e come si sta affermando sul mercato

macmon secure Gmbh è una società tedesca, fondata nel 2003, che copre tutto il mercato europeo, e in Italia è arrivata da circa 3 anni mediante la distribuzione esclusiva da parte di Bludis.

«L’offerta macmon – ha raccontato Angelo Biamonte, Bludis Sales Engineer – è stata recentemente inserita nella Gartner Guide 2020 for Network Access Control tra le migliori soluzioni per il controllo degli accessi». Il ritmo di crescita della società conferma la bontà dell’offerta, basti pensare che macmon è cresciuta del 19% nel 2019; in particolare, l’incremento di revenue in Germania, Austria e Svizzera è stato pari al 17% e ben del 191% nel resto dell’Europa.  «Possiamo con sicurezza affermare – continua Biamonte – che il vendor sta scalando rapidamente le classifiche delle soluzioni NAC più apprezzate dal mercato».

Recentemente la società ha rivisto la propria politica di licensing per sviluppare un modello che meglio corrisponda anche alle necessità delle scuole o delle piccole e medie imprese.

Il ruolo di Bludis

«Per commercializzare macmon – ha spiegato Biamonte – ci avvaliamo di una rete di partner rivenditori che è in continua espansione; riteniamo infatti che la proposta macmon, alla luce anche della recente revisione delle policy di licensing che avvicina la soluzione alle esigenze delle realtà di dimensioni più piccole, possa essere di particolare interesse per tante aziende sul territorio nazionale. Naturalmente, come distributori esclusivi, è nostro compito rappresentare macmon ed essere in prima linea accanto ai partner per soddisfare, ove necessario, le necessità di installazione e configurazione e, allo stesso tempo, essere di supporto ai reseller con materiale informativo e fornendo loro tutti gli aggiornamenti».

macmon NAC: target d’utenza, capacità di integrazione e principali funzionalità

La soluzione macmon è utilizzabile in qualsiasi ambiente IT in quanto può essere usata con tutti gli switch managed presenti sul mercato e lavora con le soluzioni di sicurezza dei principali vendor. A quest’ultimo proposito è possibile integrare Macmon a diversi sistemi antivirus come Sophos, Kaspersky, McAfee, Symantec, F-Secure, G-Data eccetera, così come a sistemi IPS, SIEM, Patch o Vulnerability Management, e Firewall.

«Il prodotto NAC di macmon – ha aggiunto Biamonte – è sfruttabile in qualunque settore industriale e ha tra le sue peculiarità la possibilità di esporre un portale per la gestione degli ospiti delle varie organizzazioni, in modo da fornire un accesso differenziato alle varie sottoreti o isolato per la sola navigazione a Internet».

Tra le varie funzionalità rese disponibili da macmon NAC vi sono, oltre alla rilevazione immediata di tutti i dispositivi di rete e asset management: la visualizzazione automatica dell’insieme delle informazioni di rete  attraverso una mappa topologica dei nodi di network e con funzionalità di reporting; il rilevamento, localizzazione e difesa da attacchi, per esempio, di tipo ARP poisoning e MAC address spoofing; l’autenticazione RADIUS – Remote Authentication Dial-In User Service, LDAP – Lightweight Directory Access Protocol, AD – Active directory con possibilità di implementazione in modalità ibrida con e senza 802.1X; gestione di LAN e WLAN statiche e dinamiche direttamente dalla Web console; l’identificazione univoca dei dispositivi attraverso l’utilizzo di Trusted Platform.

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