Sembra essere finita nel migliore dei modi la paura di migliaia di persone e aziende collegate ad alcuni router di Netgear. Nei giorni scorsi infatti, la compagnia aveva confermato la presenza di una falla che ne metteva a rischio l’incolumità, con l’eventuale iniezione da parte di terzi di codice maligno, dopo il click su un link malevolo. La cosa peggiore, è che un solo computer, dopo aver visitato l’indirizzo creato ad-hoc dagli hacker, poteva fare da apripista per la veicolazione del codice verso gli altri router fallati presenti in rete; un danno più che concreto per utenti privati e professionali, soprattutto quelli al lavoro in ambienti connessi allo stesso dispositivo internet. I modelli interessati? R6250, R6400, R6700, R7000 (ma non il D7000), R7100LG, R7300DST, R7900, R8000, D6200 e D6400.
La soluzione
Prima dell’intervento di Netgear, lo US Computer Emergency Readiness Team (accortosi prima di altri del problema) aveva invitato a spegnere i router per non rischiare di imbattersi nel bug. Nel giro di qualche giorno però il costruttore ha rilasciato un importante aggiornamento firmware che tappa la falla, con un fix dedicato a bloccare l’accesso al sistema da parte del virus. Ecco il comunicato ufficiale diffuso a corredo dell’update: “La missione di Netgear è di connettere il mondo a internet. Per raggiungerla ci impegniamo a mantenere alta la fiducia verso i nostri consumatori. Ci teniamo alla loro sicurezza e a quella dei nostri prodotti. Per questo siamo pro-attivi quando si tratta di risolvere bug che mettono a rischio l’integrità della piattaforma e la privacy dei clienti”.