Sicurezza
Check Point svela nuove soluzioni per la prevenzione delle minacce e zero-day
Presentati i nuovi modelli delle famiglie 15000 e 23000, con hardware pensati per la difesa di data center e sistemi di grandi aziende
29 Gen 2016
I nuovi modelli
Il portafoglio di Check Point si amplia dunque con i nuovi modelli della serie 15000, il 15400 e 15600 e due della serie 23000, il 23500 e 23800. Il primo fornisce una protezione via firewall in tempo reale a 23 Gbps e una prevenzione delle minacce a 1,5 Gbps, mentre il 15600 può arrivare rispettivamente a 28 Gbps e 2.2 di prevenzione. Entrambi hanno un controllo centralizzato con LOM per una migliore gestione dell’apparecchio e la piattaforma SandBlast Threat Prevention, specifica per bloccare le minacce zero-day. Le versioni 23500 e 23800 supportano cinque slot di espansione I/O per connessioni ad alta velocità, alimentazione aggiuntiva e integrano due dischi RAID1 da 1 TB. Si tratta di update importanti in anni che vedono sempre più hacker e cracker bucare le reti di compagnie di qualsiasi dimensione. Non a caso Simon Lewis, esperto in cybersicurezza di fama internazionale e CEO/Founder dell’azienda di servizi di sicurezza delle reti Dataway ha spiegato in una recente intervista: “Mitigare le minacce oggi è essenziale per le infrastrutture IT. Consigliamo vivamente ai nostri clienti di usare prodotti che offrono i più elevati standard qualitativi e sono in grado di adattarsi alle dinamiche in evoluzione. Check Point sa come aiutare queste persone a difendersi dagli attuali e futuri attacchi malevoli”.