Banking security
Barclays punta all’innovazione: riconoscimento vocale invece delle password
La banca internazionale britannica spera così di aumentare i livelli di sicurezza e velocizzare l’accesso dei clienti alla piattaforma
02 Ago 2016
L’idea della voce
Lo sa bene Barclays che tra le banche internazionali è in prima linea verso l’adozione di tecniche innovative. Per questo il gruppo ha annunciato che utilizzerà il riconoscimento vocale per abilitare alcune attività al telefono. Stando alle ricerche e ai dati in possesso della banca, ci sono più di 100 caratteristiche diverse nel timbro vocale di ognuno, dunque duplicarlo o replicare tali informazioni non è così semplice come il dump di una password alfanumerica o (e gli hacker lo hanno dimostrato) ricostruire il calco di un pollice per la scansione biometrica. “Possiamo eliminare l’incombenza di ricordare quelle stringhe – ha detto Steven Cooper, CEO personal banking di Barclays – la sicurezza tramite la voce può togliere di mezzo la parte della telefonata in cui bisogna comunicare la password, fornendo una misura di protezione unica”. Non è detto che nel futuro Barclays non permetterà di svolgere anche altre operazioni con la voce, non relegate per forza al telefono. Almeno in teoria, sostituire la digitazione del pin con una chiacchierata al microfono del bancomat potrebbe risultare più funzionale, duttile e veloce.