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La virtualizzazione aumenta l’efficienza dei data center di Azienda Energetica Reti

La società di consulenza IT Advnet, grazie al ricorso alla tecnologia Blade di Fujitsu, combinato con lo storage di NetApp, ha ridotto i consumi energetici e aumentato il grado di flessibilità e scalabilità della infrastruttura del gruppo altoatesino

Pubblicato il 15 Gen 2016

Gianluigi Torchiani

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Per le nostre società moderne, come in questo caso Azienda Energetica Reti, l’attività quotidiana e la gestione del cliente è sempre più connessa con le moderne tecnologie IT. Lo dimostra il caso dell’Azienda Energetica Reti – Etschwerke Netz, che gestisce e misura la distribuzione di energia elettrica in numerosi comuni dell’Alto Adige, in particolare nelle città di Bolzano e Merano. Un gruppo attivo da decenni e che oggi impiega circa 500 persone, tanto da aver registrato nel 2014 un fatturato di quasi 800 milioni di euro. Azienda Energetica Reti nel corso degli anni ha riscontrato un aumento delle complessità nella sua attività, dunque ha cercato di individuare un sistema flessibile e scalabile per la sua architettura data center, che garantisse la soddisfazione di alcuni criteri prioritari, ovvero l’espandibilità dei sistemi, l’aumento della capacità di gestione e bilanciamento dei carichi e la possibilità di consolidare le risorse in uno spazio inferiore. La strada dell’azienda altoatesina si è così incrociata con quella di Advnet, società di consulenza IT nata nel 2001 con sede a Thiene (VI).

Come racconta Daniele Masi, sales and marketing director Advnet, «Nell’approccio con un nuovo cliente, il nostro obiettivo è quello di identificare e affrontare le problematiche di business aziendale. Questo presuppone un importante impegno da parte nostra: dobbiamo risultare credibili ed affidabili nei confronti dei clienti ma anche dei Vendor. In particolare partner come Fujitsu e NetApp ci stanno dando grandi soddisfazioni, infatti con loro abbiamo messo in piedi delle ottime sinergie. Ad esempio il rapporto con Azienda Energetica Reti è nato proprio grazie a Fujitsu, che ci ha messo in contatto per il loro progetto di ottimizzazione della infrastruttura data center. Con AEWnet ci siamo trovati subito in sintonia: il nostro metodo di lavoro è quello di effettuare un’analisi molto ampia di quelle che sono le problematiche e le esigenze dei nostri interlocutori, trovando così le soluzioni tecnologiche necessarie per soddisfarle sia nel momento contingente che in considerazione dell’evoluzione futura». Nel caso specifico la richiesta dell’azienda altoatesina è stata quella di innovare l’infrastruttura ICT. È stata così introdotta la tecnologia Blade di Fujitsu, collegata a un sistema storage NetApp: in questo modo si è riusciti a garantire un elevato grado di flessibilità e risparmio energetico.»

Come spiega Massimiliano Baldessarini, amministratore di rete e di sistema di Azienda Energetica Reti, «Il nostro data center all’inizio era composto da tanti server sparsi per l’azienda. A ognuno di loro era anche associata un’applicazione. Abbiamo dunque intrapreso un processo di razionalizzazione, grazie all’uso della tecnologia Blade. Questo ci ha consentito di passare da una quarantina di server fisici a un singolo Blade Fujitsu a 12 lame, che ci ha permesso di virtualizzare oltre 100 server. Abbiamo così aumentato la nostra capacità di calcolo e i servizi che siamo in grado di erogare. Questo tra l’altro, ci ha consentito di tagliare i nostri consumi energetici del 30%. In più abbiamo ottenuto la possibilità di esternalizzare alcuni servizi nei nostri centri di controllo remoto. Tutto questo con un impatto sull’utenza assolutamente minimo». Il prossimo passo, inizialmente non previsto e a ancora in fase di implementazione, è la realizzazione di un sito di disaster recovery: in questo modo, anche in caso di fault della server farm principale, le attività dei clienti di Azienda Energetica Reti potranno continuare senza interruzioni.

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