Sistemi operativi

Windows 10, 14 milioni di download nelle prime 24 ore

I numeri sono stati forniti dalla stessa Microsft. Mozilla si lamenta però per il trattamento riservato ai browser concorrenti

Pubblicato il 31 Lug 2015

Gianluigi Torchiani

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Da un paio di giorni è possibile effettuare l’aggiornamento gratuito del proprio sistema operativo Windows 7 o 8 al nuovo Windows 10, come abbiamo raccontato nei giorni scorsi. E per il momento la risposta degli utenti è stata più che positiva: secondo i numeri forniti dalla stessa Microsoft, nelle prime 24 ore di disponibilità (grazie anche alla possibilità di prenotazione) il nuovo OS è stato scaricato da ben 14 milioni di persone in tutto il mondo. Come ha però messo in luce la società di analisi Context, in molti negozi dell’Europa occidentale i consumatori vedranno – ancora per diversi mesi – la predominanza di apparecchi equipaggiati con i vecchi sistemi operativi, che probabilmente saranno messi in vendita a prezzi interessanti. I dati più recenti di Context (relativi al 19 luglio) evidenziano che, a differenza delle quattro precedenti release dei sistemi operativi di casa Microsoft, la distribuzione a un paio di settimane dal lancio ufficiale non aveva ancora pre venduto un numero significativo di apparecchi con Windows 10 preinstallato.

Per quanto riguarda poi l’adozione nel segmento commerciale, la sensazione di Context è che ci vorrà ancora del tempo per l’avvio di una consistente fase di aggiornamento, che non dovrebbe avvenire prima del 2016. Una strategia comunque prevista da Microsoft nella sua roadmap. Infine, sul fronte Windows 10, c’è da segnalare la protesta pubblica da parte del Ceo di Mozilla, Chris Beard, che si è ufficialmente lamentato del trattamento riservato dal nuovo OS a Firefox e a tutti i browser alternativi a quello di casa Microsoft (Edge). Effettivamente per cambiare browser occorre modificare esplicitamente un’impostazione dell’OS, a differenza delle ultime versioni di Windows, cosa che secondo Mozilla rende più difficile la scelta agli utenti meno esperti. Le accuse sono però state già rispedite al mittente dalla casa di Redmond, che ha difeso le sue impostazioni, negando quindi di fatto la possibilità di un secondo caso Netscape ( il browser soffocato dal predominio di Internet Explorer nelle precedenti versioni di Windows).

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