Risultati e bilanci

Trimestre record per Tech Data



Si è chiuso il 30 aprile 2014 il primo trimestre finanziario della società che ha ottenuto risultati in netta crescita rispetto allo scorso anno e in netta contro-tendenza rispetto al mercato

Marco Maria Lorusso

Pubblicato il 19 Giu 2014


Tech Data Corporation ha chiuso il primo trimestre finanziario il 30 aprile 2014 registrando un aumento del fatturato del 9% che si traduce in 6,7 miliardi di dollari.

Nello specifico, nelle Americhe il fatturato è stato di 2,5 miliardi di dollari (che rappresenta il 37% del fatturato mondiale), aumentato così dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In Europa il fatturato, invece, è stato di 4,3 miliardi di dollari (il 63% del fatturato mondiale), anch’esso in aumento del 10% rispetto allo scorso anno.

Il margine lordo è stato del 335,3 milioni di dollari che corrisponde al 4,98% del fatturato, mentre lo scorso anno era stato pari al 5,24% del fatturato. L’utile operativo a livello mondiale è stato di 31,5 milioni di dollari (0,47% del fatturato contro lo 0,59% dello scorso anno fiscale); mentre l’utile operativo non-GAAP è stato di 51,2 milioni di dollari che corrisponde allo 0,76% del fatturato contro lo 0,75% dello scorso anno.

Nelle Americhe, l’utile operativo è stato di 26,3 milioni di dollari; l’utile operativo non-GAAP è stato invece di 29,3 milioni di dollari, pari all’1,18% del fatturato. In Europa lo stesso utile operativo ha segnato 7,2 milioni di dollari pari allo 0,17% del fatturato contro lo 0,31% dello stesso periodo dello scorso anno. L’utile operativo non-GAAP è stato di 23,8 milioni di dollari, pari allo 0,56% del fatturato, mentre nello stesso periodo dello scorso anno aveva segnato uno 0,53% del fatturato.

Di 2 milioni di dollari sono poi state le spese di compensazione azionaria, mentre nello stesso periodo dell’anno fiscale precedente erano state di 3,1 milioni di dollari; spese indicate come voce separata del report aziendale.

L’utile netto è stato di 13,5 milioni di dollari, pari a 0,35 dollari per azione; l’utile netto non-GAAP è stato di 27,7 milioni di dollari che corrisponde a 0,72 dollari per azione contro i 0.66 dollari dell’anno precedente.

Infine, la cassa netta che arriva dalle operazioni del primo trimestre è stata di 95 milioni di dollari, mentre il ritorno sul capitale investito su base non-GAAP in funzione degli ultimi 12 mesi è stato del 10%.

Per quanto riguarda il secondo trimestre, che si chiuderà il 31 luglio 2014, la società prevede un’ulteriore crescita di fatturato anno su anno che può andare dal 2 al 5% nelle Americhe e in Europa (in euro); ma non solo, l’azienda prevede anche una percentuale di margine lordo in linea con i recenti livelli, un impatto fiscale non-GAAP che potrebbe essere del 35-37% e un cambio euro/dollaro pari a 1,36.

In conclusione, per l’anno fiscale 2015, Tech Data immagina un impatto fiscale non-GAAP che resti intorno al 31-33%.

“Siamo lieti di rilevare un ottimo inizio di anno fiscale 2015 – ha commentato Robert M. Dutkowsky, Chief Executive Officer dell’azienda -. La nostra focalizzazione sull’esecuzione, supportata da una crescente domanda nel mercato IT, ha portato a un record trimestrale di fatturato, a una crescita quasi a doppia cifra negli utili non-GAAP anno su anno e a una solida posizione di cassa. La crescita nel primo trimestre negli utili non-GAAP ha superato le nostre aspettative, dimostrando la nostra abilità nel raggiungere solide performance operative quando siamo focalizzati e vicini al mercato. Crediamo che questa concentrazione ci permetterà di mantenere lo slancio attuale durante l’anno fiscale 2015 e oltre”.

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