Innovazione
Hacking Health, una maratona di tecnologia creativa
Lo speciale incontro tra “hacker” e professionisti del settore ha portato a risultati concreti anche nell’edizione italiana, che si è tenuta di recente al Polihub di Milano.
03 Giu 2015
Come funziona? Si chiude in una stanza un gruppo di hacker insieme ad altri professionisti (medici, farmacisti, designer) e dopo 48 ore di lavoro serrato – quella che in gergo si definisce un hackathon, dalla fusione di “hacking” e “marathon” – ci si ritrova con centinaia di idee innovative: prototipi, abbozzi di start-up, servizi digitali…. Grazie alla contaminazione dei talenti e a un ritmo battente, in un tempo minimo si generano un massimo di idee, soluzioni e piste di sviluppo innovative: applicazioni e servizi digitali che hanno come scopo di semplificare la vita delle persone, supportare le terapie, fornire strumenti nuovi per il lavoro in ospedale e ambulatorio. L’edizione italiana si è tenuta qualche giorno fa a Milano, e –come si dice con un tic linguistico ormai inestirpabile – “in linea con Expo” il tema è stato il rapporto tra cibo e salute. Presso il Polihub, incubatore di startup del Politecnico di Milano, hanno lavorato oltre 50 partecipanti divisi in 9 team composti da operatori sanitari, sviluppatori, designer, nutrizionisti e pazienti che hanno proposto soluzioni applicabili nella vita di tutti i giorni: come usare la tecnologia digitale per scegliere una dieta sana ed equilibrata; come aiutare il paziente nel seguire in maniera corretta la terapia per una patologia cronica, e ancora, come innovare i metodi di riabilitazione post trauma. Per i più giovani, gli sforzi si sono concentrati su applicazioni che motivassero ad adottare uno stile di vita sano e condiviso con i coetanei.
Qualche esempio? Il progetto che ha ottenuto più riconoscimenti è stato “Re-ability”, ideato da un team composto da studenti e professionisti provenienti da diversi ambiti: medicina, ingegneria biomedica e design. Il team ha sviluppato un’applicazione digitale basata sul riconoscimento motorio tramite sensore, in grado di aiutare i pazienti oncologici, neurologici e con problemi ortopedici a svolgere correttamente da casa gli esercizi prescritti dal fisioterapista. Progettata per essere usata in modo intuitivo e semplice, “Re-ability” permette inoltre al medico di monitorare in tempo reale l’andamento del proprio paziente.
l premio Philips è stato assegnato a “Neurocooking” un progetto digitale dedicato alla nutraceutica e alle qualità terapeutiche del cibo, mentre il premio “Alimentazione e stili di vita” è stato vinto da Healthy Spesa: un’applicazione per smartphone capace di rivelare all’utente la qualità e la sicurezza dei prodotti acquistati al supermercato, attraverso un sistema di riconoscimento ottico del codice a barre. I team vincitori, che vorranno trasformare il loro progetto in una vera azienda, saranno incubati per tre mesi dal Polihub, e accompagnati dal gruppo Attoma nella fase di startup. Hacking Halth Milano è stato organizzato dal Comitato no-profit Hacking Health Milano, in collaborazione con la sede milanese del gruppo Attoma, un network europeo specializzato in service design.