Mercato

Gartner: il cambio Euro-Dollaro influenzerà le vendite di PC nel 2015

La svalutazione della moneta unica comporterà prezzi più alti per fornitori e consumatori finali. Questi ultimi potrebbero essere tentati di rimandare gli acquisti

Pubblicato il 19 Mar 2015

Gianluigi Torchiani

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Cosa si devono aspettare i produttori mondiali di device (PC, tablet, ultramobiles e telefoni cellulari) ma anche distributori e rivenditori per i prossimi anni? Secondo la società di analisi Gartner non devono aspettarsi niente di particolarmente clamoroso, anzi dovranno prestare particolare attenzione alle tendenze che si manifesteranno nel prossimo biennio. In effetti le spedizioni globali di questo dispositivi stimati dovrebbero raggiungere le 2,5 miliardi di unità nel 2015, con un aumento del 2,8 per cento rispetto al 2014. Le vendite dovrebbero poi continuare a crescere, toccando quota 2,65 miliardi di unità nel 2017. In particolare, ad accusare le maggiori difficoltà sarà il mercato mondiale dei Pc (Desktop più netbook più ultramobile), atteso a un decremento sia nel 2015 (306 milioni di unità nel 2015, -2,4 per cento rispetto al 2014) e a una ripresa negli anni successivi (327 milioni di unità nel 2017), trainata però dalle vendite di ultramobile (come l’Apple’s MacBook Air), mentre notebook e desktop tradizionali continueranno a perdere numeri.

In particolare la decrescita del 2015 sarà legata alla svalutazione dell’Euro e delle altre valute locali nei confronti del Dollaro Usa, che resta la moneta di riferimento per i poroduttori. Per cercare di contrastare la svalutazione i vendor tenderanno a richiedere prezzi più alti in Europa e nelle altre regioni verso i clienti finali, con l’obiettivo di salvaguardare i margini. Di conseguenza un certo numero di imprese e privati ritarderà gli acquisti di PC. Il segmento dei tablet, invece, che pure nei mercati occidentali non è lontano dalla saturazione, si manterrà invece in progressivo ma costante aumento: dalle 227 milioni di unità del 2014 si passerà alle 277 del 2017. Il giro d’affari è però previsto costante, cosa che potrebbe significare la riduzione delle marginalità. Smartphone e cellulari sono invece attesi in continua ma costante crescita, con la soglia dei due miliardi di vendite annue che dovrebbe esser superata già entro il 2016. Ma occorrerà prestare attenzione alla progressiva affermazione degli smarphone di fascia medio-bassa.

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