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Cloud, SaaS e Gen AI: la corsa all’On-demand costa cara alle imprese



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Un nuovo studio rivela il paradosso delle tecnologie On-demand: pur essendo considerate motori di crescita, generano costi fuori controllo e ritorni inferiori alle attese. Tre quarti delle aziende sforano i budget cloud, mentre solo una minoranza sfrutta appieno le potenzialità del FinOps per gestire spese e sostenibilità

Pubblicato il 9 ott 2025



tecnologie on-demand

Cloud pubblico, Software-as-a-Service (SaaS) e intelligenza artificiale generativa (Gen AI) sono diventati pilastri della crescita digitale. Tuttavia, secondo il nuovo report di Capgemini “The On-Demand tech paradox: balancing speed and spend”, i benefici di flessibilità e innovazione si scontrano con costi crescenti, governance frammentata e scarsa trasparenza finanziaria.

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Le aziende, spinte dall’urgenza di innovare e restare competitive, stanno spostando sempre più budget verso modelli IT basati sul consumo. La quota di spesa destinata alle tecnologie On-Demand passerà dal 29% al 41% entro un anno, segnando un cambiamento strutturale nel modo in cui le organizzazioni finanziano l’innovazione.


Cresce la spesa, ma il controllo resta un miraggio

Il 77% dei dirigenti considera il cloud un fattore critico di crescita, ma la maggioranza ammette difficoltà nel tenere sotto controllo i costi. Tre aziende su quattro hanno superato i budget cloud – in media del 10% – mentre il 68% ha speso più del previsto per la Gen AI e il 52% per il SaaS.

Dietro agli sforamenti si nascondono risorse sottoutilizzate, mancanza di centralizzazione negli acquisti e una gestione frammentata tra dipartimenti. Non a caso, il 98% dei manager dichiara di aver bypassato l’IT per acquistare soluzioni tecnologiche, alimentando fenomeni di shadow IT e vulnerabilità nei sistemi di sicurezza.


ROI modesto e complessità in aumento

Nonostante l’esplosione della spesa, i risultati economici tardano ad arrivare. Solo il 29% delle aziende ha raggiunto i risparmi previsti con il SaaS, il 33% ha migliorato la qualità dei servizi cloud e appena il 38% ha ottenuto veri progressi nell’innovazione grazie alla Gen AI.

In parallelo, l’82% dei dirigenti segnala un aumento generalizzato dei costi operativi, spinto dall’inflazione, dalla domanda di infrastrutture digitali e dalla crescente adozione dell’intelligenza artificiale.


FinOps: la chiave per trasformare i costi in valore

La disciplina del FinOps – che unisce competenze IT, finanziarie e di business per ottimizzare la spesa in cloud – emerge come leva strategica, ma la sua adozione è ancora embrionale. Solo il 37% delle aziende che utilizza strumenti di monitoraggio dei costi agisce concretamente sui dati raccolti, e appena il 2% dispone di una funzione FinOps matura e integrata su cloud, SaaS e Gen AI.

Le organizzazioni più evolute progettano architetture modulari e cloud-native, utilizzano l’automazione e integrano la governance finanziaria sin dalle fasi di sviluppo. Secondo Ernesto De Ruggiero, managing director di Cloud Infrastructure Services di Capgemini Italia, “trasparenza, controllo e allineamento agli obiettivi di business sono i pilastri per massimizzare il valore delle tecnologie On-Demand”.


Il nodo sostenibilità: costi e carbon footprint

Oltre alla spesa, il report evidenzia un impatto ambientale crescente. Il 53% delle aziende riconosce che un uso inefficiente di cloud e AI comporta consumi energetici eccessivi e maggiori emissioni di carbonio, ma solo il 36% ha una strategia per integrare la sostenibilità nel FinOps.

Architetture più efficienti, ottimizzazione dei carichi di lavoro e spegnimento delle risorse inattive possono ridurre simultaneamente costi e impatto ambientale, trasformando la sostenibilità in un moltiplicatore di valore.


La ricerca

L’indagine del Capgemini Research Institute si basa su 1.000 dirigenti di imprese globali con oltre un miliardo di dollari di fatturato, operanti in 12 settori e 14 paesi di Nord America, Europa e Asia-Pacifico. Completano lo studio interviste qualitative a dieci leader internazionali, con l’obiettivo di fornire una fotografia realistica del nuovo equilibrio tra innovazione, spesa e governance nell’era dell’On-Demand.


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