Da vent’anni la produttività del lavoro in Italia è ferma. È da questa constatazione che Marco Taisch — docente del Politecnico di Milano e presidente del Competence Center MADE 4.0 — fa partire la sua riflessione sul futuro del tessuto manifatturiero nazionale. Intervistato nel podcast Anima d’acciaio di Automazione News, Taisch mette in discussione uno dei dogmi storici dell’imprenditoria italiana: l’idea che il “piccolo” sia ancora sinonimo di flessibilità e successo. Oggi, spiega, è il contrario. Per tornare competitivi serve massa critica, cultura dell’innovazione e una nuova strategia di investimento in ricerca Made in Italy.
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La cultura del Made in Italy secondo Marco Taisch (MADE 4.0)
La stagnazione della produttività italiana e la scarsa propensione alla ricerca privata frenano la competitività del Paese. Il presidente del Competence Center MADE 4.0 invita a superare il mito del “piccolo è bello” e a investire in ricerca come leva di crescita e rinnovamento culturale dell’impresa

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