Posta elettronica

Come cambia Gmail per la produttività

Il client di posta di Google si prepara a una nuova veste grafica e una funzione che farà contento chi soffre di troppe email non lette

Pubblicato il 18 Apr 2018

Paolo Longo

gmail-2018

Nell’era dell’estrema mobilità e smart working, usare una piattaforma di posta convenzionale anche a scopo lavorativo non è così raro. Certo, affidarsi a provider commerciali non è sinonimo di protezione e sicurezza (o anche si, dipende da quanto lo sia l’azienda per cui si lavora) ma flessibilità e interoperabilità sono ai massimi livelli. Tra i client più utilizzati c’è di sicuro Gmail, servizio made by Google che se gode di una posizione privilegiata su smartphone Android si pone come alternativa di tutto rispetto anche sulla concorrenza, iOS in primis.

In vista di un cambiamento su tutte i terminali dove è presente, a vivere una prima riformulazione è la versione web, che sta accogliendo un interessante re-design e opzioni volte a semplificare la vita ai comunicatori incalliti. Stando ad alcune indiscrezioni, una prima evoluzione riguarderà l’aspetto del sito web, destinato ad avvicinarsi molto al Material Design in vigore su Android. Ciò comporterà l’uso di finestre e box più semplici, a tratti spartani, ma comunque provvisti dei necessari menu e scorciatoie per accedere alle cartelle e alle funzioni veloci. Tra queste la possibilità di “silenziare” alcune conversazioni, quelle in thread dove magari sono presenti più partecipanti e che vengono alimentate periodicamente. Quasi come fossero chat di WhatsApp, i tanti messaggi di posta hanno il rischio di risultare fastidiosi e invadenti, dunque metterli “in pausa” può rappresentare un ottimo metodo per ritornarci solo quando si vuole.

In generale, ci saranno tre modalità di visualizzazione di Gmail. La predefinita mette in evidenza le email ricevute con un occhio preferenziale agli allegati. Una seconda punta su una vista più compatta e senza icone aggiuntive mentre la terza offre un profilo scarno ed essenziale. Non è chiaro quando la nuova versione verrà implementata via web ma è probabile che il tutto non si palesi prima del Google I/O 2018, la conferenza per sviluppatori che avrà inizio l’8 maggio.

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