Investimenti

Servitly chiude un round da 2,2 mln di euro e si fa strada nel Manufacturing as-a-service



“Con l’investimento di Primo Ventures abbiamo l’opportunità di accelerare la nostra crescita su scala europea. Servizi e prodotti connessi stanno creando un nuovo mercato software che varrà più di 2 miliardi e noi vogliamo essere tra i leader” dichiara Stefano Butti, CEO e co-founder di Servitly

di Redazione

Pubblicato il 30 Giu 2022


Stefano Butti, CEO e co-founder di Servitly

La servitizzazione è il futuro del Manufacturing e Servitly offre una soluzione che consente agli Original Equipment Manufacturer (OEM) di capitalizzare rapidamente questa opportunità di business e di generare ricavi ricorrenti grazie ai “servizi connessi”. Un tipo di soluzione che può incontrare le esigenze più che mai attuali dei costruttori di macchinari e apparecchiature che hanno intrapreso un percorso di digitalizzazione e sostenibilità. Per questo, Primo Ventures, società di gestione del risparmio specializzata in venture capital tecnologico early stage nel settore digitale e spaziale, ha deciso di supportare lo sviluppo del software vendor sottoscrivendo, attraverso i fondi Primo Digital e Primo Digital Parallel Italia, e affiancato da due business angels internazionali, un round di investimenti di 2,2 milioni di euro.

Oggi Servitly serve più di 30 equipment manufacturer in Italia, UK e Germania, come Domino Printing, SIAT Maillis Group, Baxi e intrattiene partnership commerciali con importanti player come Vodafone Italia e Porini. Le apparecchiature e macchine connesse a Servitly sono più di 9.000, con una crescita oltre il 50% nell’ultimo anno. In questo quadro, le nuove risorse consentiranno di potenziare le attività sales e marketing, estendere le partnership commerciali e tecnologiche e accelerare la roadmap di prodotto e quindi, la crescita nel mercato degli equipment manufacturer su scala europea.

“Siamo entusiasti dell’investimento di Primo Ventures, che ha creduto in noi e nella nostra visione sul futuro degli equipment manufacturer, sempre più orientati verso un’offerta di servizi, digitali e fisici, abilitati dai prodotti connessi. Con questo investimento abbiamo l’opportunità di accelerare ulteriormente la nostra crescita e di essere protagonisti di questo futuro. Servizi e prodotti connessi stanno creando un nuovo mercato software che varrà più di 2 miliardi e noi vogliamo essere tra i leader” dichiara Stefano Butti, CEO e co-founder di Servitly.

Un software SaaS per aumentare competitività e ricavi ricorrenti tramite servizi connessi

Fondata nel 2019, Servitly sviluppa e offre un software applicativo no-code basato su Cloud che contiene tutti i moduli necessari ai costruttori di apparecchiature e macchinari per implementare e monetizzare la propria offerta di “servizi connessi“: un’opportunità per gli equipment manufacturer di generare nuovo valore per i clienti, aumentare la propria competitività e creare nuove fonti di ricavi ricorrenti, per esempio attraverso l’attivazione di servizi digitali accessori come il controllo remoto della macchina per l’utente finale, la creazione di piani di manutenzione evoluti e all-inclusive, la massimizzazione delle prestazioni, il riordino automatico di consumabili e parti di ricambio, fino ad arrivare alla servitization nelle sue manifestazioni più evolute (pay per use o pay per outcome).

WEBINAR
16 Aprile 2024 - 11:30
La nuova era dell'AI: come utilizzarla nelle attività di POC
Cloud storage
Cloud application

Il software ha un’architettura indipendente dalle tecnologie IoT sottostanti e si integra con le tecnologie edge e Industrial IoT scelte dal manufacturer. Ma non finisce qui, perché servizi connessi sono un passo concreto anche verso l’economia circolare e una gestione attiva della sostenibilità di un macchinario da parte del costruttore; questo significa che riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale, gestione degli scarti e della reverse logistic possono ora entrare a far parte dell’offerta nativa di un equipment manufacturer.

“Servitly ha sviluppato una soluzione software-as-a-service che risolve il problema della servitizzazione di macchinari complessi in modo efficace ed efficiente, e grazie all’approccio no-code può abbattere i tempi e i costi di messa in produzione di quasi un ordine di grandezza. Si tratta del tipo di soluzione che crediamo possa incontrare i bisogni degli equipment manufacturer che hanno intrapreso un percorso di digitalizzazione e di sostenibilità, in linea con la politica ESG adottata da Primo Digital. Siamo molto felici di poter supportare il team nel suo percorso di sviluppo” aggiunge Niccolò Sanarico, partner di Primo Ventures.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

LinkedIn

Twitter

Whatsapp

Facebook

Google+

Link

Servitly chiude un round da 2,2 mln di euro e si fa strada nel Manufacturing as-a-service

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.