Bilanci

TD Synnex: i risultati del terzo trimestre fiscale 2021 e l’effetto della pressione sulle supply chain

“Completata la fusione, il team ha lavorato per offrire su un’esperienza solida, coerente e superiore a clienti e fornitori. Il nostro ruolo nel settore IT continua ad aumentare di importanza e siamo ben posizionati per alzare l’asticella del valore che forniamo a tutti i nostri partner” commenta Rich Hume, CEO di TD SYNNEX

Pubblicato il 06 Ott 2021

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Le continue carenze della catena di approvvigionamento a livello di settore hanno portato a un leggero calo delle entrate anno su anno per SYNNEX legacy, testimoniate dai risultati del terzo trimestre fiscale. Lo spiega il CFO di TD SynnexMarshall Witt, che comunque tiene a ribadire come nonostante queste sfide, il team abbia funzionato bene, concentrandosi sull’ottimizzazione del core business e sull’aumento dei servizi e prodotti a valore aggiunto, portando a una migliore performance dei margini.

Al 31 agosto 2021, SYNNEX legacy ha fatturato 5,2 miliardi di dollari, registrando un calo del -1,9% rispetto al precedente terzo trimestre fiscale. L’utile operativo sale a 148 milioni di dollari, rispetto ai 132 milioni di dollari. L’utile operativo non GAAP è passato da 149 a 168 milioni di dollari. In leggero aumento, il ritorno sul capitale investito (“ROIC”) finale del terzo trimestre fiscale del 17,5% rispetto al 12,5% del terzo trimestre dell’anno fiscale precedente. Il ROIC finale del terzo trimestre fiscale rettificato è stato del 18,4%.

“Dalla chiusura della nostra fusione con Tech Data, il team ha lavorato intensamente, concentrandosi su un’esperienza solida, coerente e superiore per i nostri clienti e fornitori – ha affermato Rich Hume, CEO di TD Synnex – Il nostro ruolo nel settore IT continua ad aumentare di importanza e siamo ben posizionati per alzare l’asticella del valore che forniamo a tutti i nostri partner. Siamo stimolati dalle nuove opportunità mentre integriamo le nostre aziende, combiniamo la nostra line card ed espandere la nostra presenza geografica.”

Guardando al quarto trimestre del 2021, ci si aspettano entrate comprese tra 15 e 16 miliardi di dollari; l’utile netto tra 38 e 106 milioni e, su base non GAAP, tra 242 e 272 milioni. L’utile diluito per azione dovrebbe essere compreso tra $ 0,39 e $ 1,09 e, su base non-GAAP, l’utile diluito per azione dovrebbe essere compreso tra $ 2,50 e $ 2,80, sulla base di una stima di azioni medie ponderate diluite in circolazione di 96,2 milioni.

Immagine fornita da Shutterstock

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