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System integrator e AI privata: l’Italia accelera la digitalizzazione con Brainyware



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I system integrator italiani evolvono da fornitori tecnologici a partner strategici per la trasformazione digitale. Con l’AI generativa privata di Brainyware, sovranità del dato, personalizzazione e pricing trasparente diventano leve di competitività per le imprese. Dalle automazioni industriali alla gestione documentale, cresce la rete di aziende che scelgono un’AI sicura e su misura

Pubblicato il 7 ott 2025



Brainyware
da sinistra Davide Cuttini, Alberto Adorini, Ivan Prez, i fondatori di Brianyware

Negli ultimi anni i System Integrator hanno cambiato pelle, passando dal ruolo di semplici abilitatori tecnologici a consulenti per la crescita digitale. Oggi il loro obiettivo non è più solo implementare soluzioni IT, ma accompagnare le imprese in un percorso di innovazione sostenibile e orientato al business.
In questo contesto, la Private AI rappresenta la nuova frontiera: una tecnologia che permette alle aziende di sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale generativa senza rinunciare al controllo dei propri dati.


Il caso Brainyware: l’AI che parla la lingua delle imprese

È questa la visione alla base di Brainyware, startup deep tech italiana che in pochi mesi ha conquistato la fiducia di una decina di system integrator, tra cui Mediatica Digital, FG Automazioni, The Woice, Dune Tech Companies e il Gruppo Seac, entrato anche nel capitale della società.
La piattaforma di Brainyware consente alle imprese di estrarre valore dai dati proprietari, migliorando processi, produttività e decision making, grazie a un’architettura “on premise” che elimina i rischi legati alla condivisione esterna delle informazioni.

“Le AI generaliste vengono percepite come pericolose e poco adatte ai contesti aziendali”, spiega Alberto Adorini, CEO e co-founder di Brainyware. “La nostra soluzione nasce per rendere la trasformazione digitale realmente inclusiva e sicura, garantendo sovranità del dato, personalizzazione e pricing accessibile”.


Partner strategici per la trasformazione digitale

Gli accordi tra Brainyware e il mondo dei System Integrator aprono l’accesso a decine di migliaia di imprese italiane, accelerando la diffusione di una tecnologia che promette di colmare il gap digitale tra grandi aziende e PMI.
Secondo Deloitte, il potenziale valore generato dall’AI nelle PMI europee supera i 200 miliardi di euro l’anno: una cifra che evidenzia l’enorme opportunità per il tessuto produttivo italiano.


Le testimonianze dei system integrator

FG Automazioni: AI per l’efficienza e il capitale umano

Per FG Automazioni, la piattaforma Brainyware è uno strumento per ottimizzare la gestione della manualistica tecnica, migliorare il data mining e velocizzare le decisioni operative. “L’intelligenza artificiale diventa anche un’occasione di formazione e valorizzazione delle competenze locali”, spiega Mario Parravicini, R&D manager.

Mediatica Digital: gestione documentale e sicurezza dei dati

Mediatica Digital utilizza Brainyware per potenziare le soluzioni di dematerializzazione e gestione documentale. “L’approccio privato all’AI – sottolinea Stefano di Zenzo, managing director – ci consente di offrire ai clienti efficienza, precisione e tutela dei dati, con un modello di pricing chiaro e sostenibile”.

SEAC: innovare prodotti, processi e persone

Per il Gruppo SEAC, l’AI è parte integrante della strategia di rinnovamento aziendale. “Brainyware si distingue per l’affidabilità della piattaforma e la capacità di personalizzazione”, spiega Lorenzo Montermini, direttore marketing & sales. “L’obiettivo è innovare prodotti, processi e competenze interne in modo coerente e scalabile”.


Sovranità del dato e pricing democratico: il modello Brainyware

Il successo di Brainyware si fonda su tre pilastri chiave:

  • Sovranità del dato, per garantire sicurezza e compliance;
  • Personalizzazione, grazie all’addestramento dell’AI sui dati aziendali;
  • Pricing trasparente e accessibile, pensato anche per le PMI.

Fondata da Alberto Adorini, Davide Cuttini e Ivan Prez, la startup si rivolge a settori strategici come sanità, finanza, industria, pubblica amministrazione e forense, con l’obiettivo di rendere l’intelligenza artificiale uno strumento concreto di competitività e crescita per tutto il sistema produttivo italiano.


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