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Cos’è il quantum computing: sviluppi e implicazioni



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Una rivoluzione nel mondo dell’informatica, capace di risolvere problemi complessi con una velocità inimmaginabile per i computer tradizionali. In questo articolo esploriamo cos’è, come funziona, le sue applicazioni pratiche, le sfide da superare e le implicazioni per la sicurezza informatica

Pubblicato il 20 mag 2025



AI quantum computing

Il quantum computing (calcolo quantistico) è un paradigma computazionale che sfrutta i principi della meccanica quantistica per elaborare informazioni. A differenza dei computer classici, che utilizzano bit per rappresentare dati con valori binari (0 o 1), i computer quantistici usano qubit (quantum bits). I qubit possono trovarsi in uno stato di sovrapposizione, ossia rappresentare simultaneamente 0 e 1, e possono essere entangled (intrecciati) in modo che lo stato di un qubit dipenda da quello di un altro.

Definizione e principi fondamentali del quantum computing

Tre concetti chiave rendono il quantum computing radicalmente diverso:

  • Sovrapposizione (superposition): un qubit può esistere in una combinazione di stati.
  • Entanglement: una correlazione quantistica tra qubit che consente calcoli distribuiti più efficienti.
  • Interferenza quantistica: utilizzata per amplificare i risultati corretti di un algoritmo e sopprimere quelli errati.

Queste proprietà permettono di esplorare simultaneamente molte soluzioni di un problema, rendendo il calcolo quantistico particolarmente potente per applicazioni che richiedono l’analisi di grandi quantità di dati o combinazioni complesse.

Differenze tra calcolo quantistico e informatica classica

Il confronto tra quantum computing e informatica classica evidenzia differenze strutturali e funzionali.

  1. Unità di informazione:
    • Classica: bit (0 o 1)
    • Quantistica: qubit (0, 1, o entrambi contemporaneamente)
  2. Capacità computazionale:
    • I computer classici elaborano le informazioni in modo sequenziale o parallelo limitato.
    • I computer quantistici possono, teoricamente, esaminare simultaneamente tutte le possibili soluzioni grazie alla sovrapposizione.
  3. Tipo di problemi affrontabili:
    • I computer classici sono limitati da algoritmi che, per alcuni problemi (come la fattorizzazione di grandi numeri), richiedono tempi esponenziali.
    • Il quantum computing, grazie ad algoritmi come Shor (fattorizzazione) o Grover (ricerca), può risolvere tali problemi in tempo polinomiale o quasi-polinomiale.
  4. Hardware:
    • I computer classici sono basati su semiconduttori e circuiti elettrici.
    • I computer quantistici richiedono condizioni estreme, come il raffreddamento criogenico, per mantenere la coerenza quantistica.

Applicazioni pratiche del quantum computing

Le applicazioni del quantum computing non sono più pura teoria. Anche se la tecnologia è in fase iniziale, già oggi si intravedono implicazioni concrete in molteplici settori.

Settori chiave e impatti potenziali

1. Farmaceutica e chimica computazionale

Il quantum computing può simulare con precisione il comportamento delle molecole, consentendo la scoperta di nuovi farmaci e materiali. I modelli molecolari complessi che richiederebbero anni di calcolo su un supercomputer classico potrebbero essere risolti in ore o minuti da un computer quantistico.

  • 2. Finanza

Le banche e le istituzioni finanziarie esplorano algoritmi quantistici per l’ottimizzazione del portafoglio, la gestione del rischio e la simulazione di scenari di mercato. L’elaborazione simultanea di molte variabili offre vantaggi decisivi nella previsione e nell’analisi dei dati finanziari.

  • 3. Logistica e trasporti

Problemi di ottimizzazione, come il routing delle merci o la gestione della supply chain, possono essere affrontati più efficacemente. Alcune aziende stanno testando l’uso dei qubit per risolvere problemi NP-hard legati alla distribuzione su larga scala.

Il quantum computing può accelerare gli algoritmi di apprendimento automatico, permettendo l’addestramento di modelli più complessi con minore consumo di tempo ed energia.

  • 5. Energia e materiali avanzati

Simulazioni quantistiche possono aiutare nello sviluppo di batterie più efficienti, materiali superconduttori, e nella modellazione di reazioni chimiche complesse, come quelle implicate nella fotosintesi artificiale.

Sviluppi attuali e futuri del quantum computing

Numerose aziende e centri di ricerca stanno investendo in piattaforme quantistiche.

  • IBM, Google, Microsoft e Intel guidano la corsa al quantum computing con architetture ibride e accessi cloud a computer quantistici reali.
  • Google ha annunciato nel 2019 di aver raggiunto la supremazia quantistica, con un processore in grado di risolvere un problema che avrebbe richiesto 10mila anni a un supercomputer classico.
  • IBM Q System One rappresenta uno dei primi tentativi di rendere il quantum computing accessibile tramite cloud.

Nel futuro, si prevede lo sviluppo di:

  • Quantum-as-a-Service (QaaS): accesso on-demand via cloud.
  • Quantum Internet: reti quantistiche sicure e connesse.
  • Quantum edge computing: applicazioni quantistiche decentralizzate.

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Sfide del quantum computing

Decoerenza e correzione degli errori

La decoerenza quantistica rappresenta uno dei principali ostacoli alla realizzazione di computer quantistici stabili. Si verifica quando l’interazione con l’ambiente esterno interrompe la coerenza dei qubit, facendoli decadere in stati classici.

Per affrontare il problema, gli scienziati stanno sviluppando tecniche di correzione degli errori quantistici (Quantum Error Correction – QEC). A differenza dell’errore nei bit classici, quello nei qubit è più difficile da rilevare e correggere, poiché misurare direttamente uno stato quantistico distrugge l’informazione.

Soluzioni in fase di sviluppo:

  • Codici di superficie (surface codes) per gestire errori distribuiti su più qubit.
  • Topological qubits, che sfruttano proprietà fisiche intrinseche per essere più stabili.
  • Qubit logici, costruiti con più qubit fisici per migliorare l’affidabilità.

Scalabilità e sviluppo hardware

Realizzare computer quantistici con migliaia o milioni di qubit è una sfida ingegneristica.

Problemi principali:

  • Controllo individuale dei qubit senza interferenze.
  • Miniaturizzazione dei componenti e mantenimento di ambienti estremamente freddi.
  • Materiali: l’identificazione di supporti ottimali per i qubit, come superconduttori, ioni intrappolati, qubit fotonici o spin quantistici.

La scalabilità non è solo una questione di quantità, ma di qualità del sistema complessivo, compresa la connettività tra qubit, l’accuratezza delle operazioni logiche e la durata di coerenza.

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Quantum computing e sicurezza informatica

Implicazioni per la crittografia

Il quantum computing pone una minaccia esistenziale alla crittografia classica. L’algoritmo di Shor è in grado di fattorizzare numeri primi grandi in tempo polinomiale, rendendo vulnerabili gli attuali sistemi di crittografia asimmetrica, come RSA ed ECC (Elliptic Curve Cryptography).

Conseguenze principali:

  • Decifrabilità di comunicazioni cifrate: un avversario con un computer quantistico potrebbe accedere a messaggi cifrati in passato, se conservati.
  • Fine della sicurezza basata sulla difficoltà computazionale: i principi su cui si fondano crittosistemi attuali diventerebbero obsoleti.

L’urgenza ha spinto verso la definizione di crittografia post-quantistica, ossia algoritmi resistenti anche ad attacchi quantistici.

Tecnologie emergenti per la sicurezza quantistica

Per rispondere alla minaccia quantistica, si stanno sviluppando nuove tecnologie:

  • 1. Quantum Key Distribution (QKD)

Permette la distribuzione sicura di chiavi crittografiche sfruttando le leggi della fisica quantistica. Se un intruso tenta di intercettare i fotoni usati per la chiave, altera inevitabilmente il sistema, segnalando l’intrusione.

  • 2. Algoritmi post-quantum

Il National Institute of Standards and Technology (NIST) sta selezionando algoritmi resistenti al quantum computing, tra cui:

  • Lattice-based encryption
  • Multivariate cryptography
  • Code-based encryption
  • 3. Quantum random number generation (QRNG)

Generatori di numeri casuali basati su processi quantistici, utili per rafforzare la sicurezza dei protocolli di cifratura.

4. Quantum-safe security

Un approccio olistico che prevede l’aggiornamento graduale di tutti i sistemi informatici per renderli resilienti alle minacce quantistiche, integrando misure classiche e quantistiche.


Conclusioni

Il quantum computing è destinato a cambiare radicalmente il panorama dell’innovazione tecnologica e scientifica. Dai farmaci personalizzati alla sicurezza globale, il potenziale è enorme, ma le sfide tecniche e teoriche sono altrettanto imponenti. Prepararsi all’era quantistica significa investire nella ricerca, nella formazione e nella transizione delle infrastrutture digitali, in modo da coglierne i vantaggi e mitigarne i rischi. La rivoluzione quantistica è iniziata, e il futuro si costruisce oggi.

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