Investire nel modello B2B2C

Piacere, sono Alfred: con il digitale rilanciamo la logistica per l’eCommerce

Una Tech Company che unisce competenze nello sviluppo digitale con una forte specializzazione nel mondo della logistica. Andrea Corrao ci spiega come il digitale può aprire nuove prospettive ai servizi di supporto all’eCommerce sia in chiave B2B sia verso il B2B2C. E all’orizzonte c’è anche un “P2P territoriale”

Pubblicato il 17 Giu 2020

Mauro Bellini

Andrea Corrao, Co-Founder di Pakpobox Europe e CMO di Alfred Italia

Una Tech Company che unisce una fortissima specializzazione di settore nel mondo della logistica con una altrettanto forte competenza nello sviluppo di soluzioni digitali. Il tutto con un nome “che è proprio un nome”: Alfred, o meglio Alfred Network e con la forza di una missione che nel mondo della logistica è anche un mantra: semplificare e velocizzare. Con il digitale! Alfred Network nasce dalla competenza tecnologica e dalla capacità imprenditoriale di Pakpobox Europe una società tecnologica nata per mettere l’Internet of Things in particolare e le soluzioni digitali al servizio di una evoluzione dei servizi logistici, per aiutare clienti operatori di logistica, corrieri, trasportatori che si devono confrontare con le annose tematiche del cosiddetto “ultimo miglio”: il cliente non è pronto per il ritiro, non c’è nessuno a cui consegnare la merce, si cerca un’alternativa, si prosegue e si cerca intanto di prendere un nuovo appuntamento, in definitiva si perdono tempo e denaro etc. Con Pakpobox siamo davanti a una piattaforma in cui si interpreta un Internet of Things intelligente che aiuta clienti e provider di logistica con una serie di applicazioni come screenless lockers, come soluzioni per l’accesso smart, come sensori per il rilevamento di oggetti e come apparati per la gestione di consegne o accessi con riconoscimento facciale o con soluzioni RFID per portare “automazione e autonomia” in questa filiera. Ma oggi Pakpobox è anche un punto di partenza dal quale nasce un servizio e una opportunità di sviluppo in chiave di Tech Company, ovvero in chiave di provider di piattaforme, soluzioni e competenze digitali per abilitare un mercato fatto di aziende e di clienti ad affrontare e risolvere in modo innovativo le loro esigenze.

Per capire come e con quali prospettive Alfred Network si accinge a portare innovazione non solo nel mondo della logistica, ma possiamo dire presso l’ecosistema dell’eCommerce e degli scambi commerciali abbiamo incontrato Andrea Corrao, Co-Founder di Pakpobox Europe e CMO di Alfred Italia.

Da dove nasce Alfred Network e qual è il valore del digitale che portate nella logistica?

Prima di tutto devo sottolineare che noi siamo una digital company che abilita l’innovazione nell’ecosistema della logistica. Abbiamo una specifica e forte competenza nel mondo digitale e abbiamo colto un bisogno molto evidente di efficienza da parte di diversi attori della filiera, un bisogno che di fatto si concentra sull’ultimo miglio e, per altri versi e per altre esigenze, anche su quello che potrebbe essere considerato come il “primo” miglio, in punto di partenza dei servizi di logistica.

Vediamo in dettaglio qual è la missione di Alfred Network?

Per capire la nostra missione dobbiamo partire da questo punto: la logistica, anche alla luce degli sviluppi che sta vivendo, ha bisogno di migliorare la fase della consegna e della presa di contatto tra il cliente finale e l’operatore, chiunque esso sia. Su questa fase ci sono spazi di miglioramento molto importanti che possono dare luogo a benefici economici molto importanti per tutti: sia dal punto di vista del saving di tempo e risorse, sia dal punto di vista dell’acquisizione di un rapporto di maggiore fiducia con i consumatori che possono consolidare e rafforzare il loro utilizzo dei servizi. Se si migliora la consegna si ottengono benefici per tutti gli attori e cresce la disponibilità dei clienti finali a utilizzare questi servizi. Questo è un punto fermo indiscutibile.

Arriviamo dunque all’idea di Alfred Network

Alfred nasce da una nostra visione della logistica che ha un punto fermo: la capacità di sviluppo digitale come Tech Company, come azienda con competenze di sviluppo digitale, per disporre di soluzioni in grado di facilitare la gestione dei dati su tutti i possibili attori della filiera, da quelli che il digitale già lo frequentano molto intensamente a quelli che potrebbero farlo, ma che hanno bisogno di essere messi nella condizione di farlo o in alcuni casi devono essere “rimessi in campo”. In secondo luogo, siamo convinti che l’eCommerce abbiamo ampi spazi di crescita e che molti di questi spazi siano funzionali alla capacità di migliorare appunto la qualità del servizio e avvicinare la capacità di consegna al cliente è certamente un punto vincente. Per farlo, a nostro avviso occorre, lavorare su due fattori principalmente: la tecnologia digitale appunto e una nuova visione del rapporto tra logistica e territorio in una prospettiva dello sviluppo dell’eCommerce che sia sempre più nel segno di una convivenza equilibrata tra offline e online, ovvero per prendere il meglio di entrambi superando tutte le “vecchie” contrapposizioni.

Come?

Con la possibilità di sfruttare asset fisici oggi sottoutilizzati e che anzi rischiano di impoverirsi progressivamente come le edicole e come le strutture logistiche, i magazzini e la capacità di servizio in termini di trasporti del mondo editoriale. Per sostenere il nostro progetto abbiamo siglato accordi sul territorio con i punti vendita garantendo loro una nuova opportunità di sviluppo e per garantire alle imprese che operano nell’eCommerce dei punti di consegna e di ritiro nei punti chiave delle città, più facilmente raggiungibili, con orari di apertura al pubblico molto comodi per i cittadini e comodi anche per gli operatori. La nostra piattaforma permette alle edicole di diventare dei centri multiservizi e permette a queste realtà di tornare a svolgere appunto un ruolo centrale sul territorio fornendo nuovi servizi ai clienti.

In questo modo siamo nella condizione di garantire a tutti gli operatori una certezza di consegna e una certezza di ritiro con un fortissimo vantaggio in termini di efficienza e di ottimizzazione dei trasporti. Siamo in grado di garantire ai clienti la tranquillità di una certezza nel ritiro di una consegna comoda.

Qual è il ruolo della tecnologia e degli altri componenti di Alfred Network?

Abbiamo lavorato sulla tecnologia che è il cardine del progetto e che ci permette, lo ripeto, di posizionarci nel ruolo di abilitatori per il mondo della logistica. Il digitale ci permette poi di utilizzare le potenzialità di una filiera di distribuzione già attiva e molto ben presente sul territorio, come quella della distribuzione editoriale che ogni giorno, anzi ogni notte, lavora per portare al mattino i quotidiani e la stampa in generale nelle edicole di tutte le città e di tutti i centri. Pensiamo a questo proposito anche alle comunità montane, ai piccoli centri, sparsi in tante zone del paese. La distribuzione editoriale li raggiunge in modo efficiente e a causa di una riduzione delle attività legate al business editoriale cartaceo ha ampi spazi per gestire altre tipologie di prodotti. Noi ci inseriamo qui, nell’utilizzo di questi spazi e di questi servizi, permettendo agli attori dell’eCommerce di raggiungere in modo efficiente anche clienti che sono magari in località difficili da raggiungere e da servire, luoghi in cui un problema di consegna con la necessità di ritornare ha un peso economico rilevante. Per questo abbiamo sostenuto questa piattaforma con una serie di accordi che hanno come base di partenza la capacità di garantire la presenza territoriale dotando tutti gli attori di strumenti digitali che hanno alla fine lo scopo di permettere una nuova valorizzazione dei loro asset.

Come sta andando?

Le edicole hanno iniziato a lavorare, c’è stato un incremento, gli attori dell’eCommerce con cui abbiamo iniziato a lavorare hanno subito compreso e sfruttato la possibilità di contare su una forte capillarità sul territorio. Per i clienti finali l’edicola diventa un punto di riferimento facilmente raggiungibile e comodo. Non c’è più la necessità di organizzare il proprio tempo per cercare di “essere a casa” per una consegna, salvo poi trovarsi davanti a qualche inconveniente. Tutto è più semplice e i vantaggi economici sono molto alti, per tutta la filiera. Anche gli attori coinvolti che dispongono di wharehouse già attivi, ma spesso sovradimensionati in ragione del calo delle attività editoriali, possono continuare a mettere a frutto le loro competenze e le loro risorse. Questi asset possono essere sfruttati anche per gestire altri servizi e altri prodotti.

Dunque, come Tech Company avete sviluppato una soluzione digitale e un modello che di fatto attiva un processo di innovazione nella logistica per l’eCommerce che possiamo definire di tipo B2B2C, corretto?

Si, noi siamo degli abilitatori digitali che grazie a una piattaforma costituita da soluzìoni digitali permette alla filiera di muoversi in una prospettiva che è prima di Business to Business e che, con il ripensamento dei servizi di consegna sul territorio, è in grado di estendersi al Business to Consumer. Ma il nostro disegno digitale va oltre questo aspetto. Una volta consolidata questa struttura, il digitale, con l’apertura e il coinvolgimento anche dei consumatori finali, permette di gestire anche l’altra “faccia” critica del percorso B2B2C, vale a dire la gestione dei resi: il ritiro di un prodotto presso il cliente. Con questo modello l’edicola, grazie alla nostra soluzione, svolge anche questo servizio e porta efficienza anche su una attività che è da sempre un punto di debolezza e un costo di gestione non indifferente. Ma non solo, l’apertura ai consumatori finali o meglio anche ad altri attori oltre al B2B della logistica e dell’eCommerce ci permette di aprire le porte e le possibilità a un nuovo mercato?

Vale a dire?

Pensiamo a una sorta di P2P della logistica. Pensiamo a un Peer To Peer o Point to Point che grazie alla nostra piattaforma digitale semplifica per tutti la possibilità di diventare attori nell’eCommerce o semplicemente di spedire oggetti o beni utilizzando questa piattaforma e questa modalità e facendo riferimento magari all’edicola più vicina. Di fatto parliamo di un modello P2P applicato alla logistica con una piattaforma digitale che abilita diversi attori, non solo quelli convenzionali, a utilizzare una nuova infrastruttura di servizi di logistica.

Come vi proponete, qual è il vostro profilo?

Noi siamo una digital company che mette a disposizione una piattaforma software e un modello operativo realizzati per gestire in modo innovativo la logistica. Mettiamo a disposizione l’innovazione digitale a una serie di attori, come gli operatori di logistica, i corrieri, i trasportatori e tutti coloro che sempre più frequentemente si trovano a operare nella filiera della logistica innovativa.

Certamente, noi non gestiamo i flussi, noi non siamo in concorrenza con le imprese che “muovono i pacchi” noi, grazie al nostro software, alla nostra visione e alla nostra capacità di integrare questo nuovo modello, siamo nella condizione di mettere le imprese che gestiscono le merci di utilizzare il digitale per aumentare la loro efficienza e per aprire nuove prospettive e nuove modalità di sviluppo per la logistica.

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